Buona Domenica lettori,
oggi finalmente vi parlo de "Nel modo in cui cade la neve" di Erin Doom, un'autrice che sta facendo stragi di cuori su Tik Tok. Non potevo assolutamente perdermi il suo nuovo libro.
Titolo: Nel modo in cui cade la neve
Autore: Erin Doom
Editore: Magazzini Salani
Genere: Contemporary Romance
Formato: Digitale/Cartaceo
Ivy e Mason sono due ragazzi così diversi ma che sono cresciuti
ascoltando le storie sull’altro. Lei è un po’ come il freddo Canada, fredda e
distaccata, un lupo solitario. Lui invece è come la calda California, solare e sempre
con il sorriso sulle labbra circondato da persone. Due mondi diversi che non
hanno nulla in comune se non John, il padre di Mason e padrino di Ivy. Due
mondi che però entrano in collisione, dopo la morte del padre di Ivy quando sono
costretti a vivere sotto lo stesso tetto. Lei è distrutta e odia la California,
lui odia averla intorno. Andare d’accordo tra i due è impossibile ma con il
passare dei giorni, quell’odio si affievolisce e scopriranno il mondo che entrambi
nascondono dietro le loro maschere.
Tra litigi, frecciatine e momenti emozionanti consoceremo la
storia di Ivy e Mason.
Si dice che il cuore è come la neve. Audace, silenzioso, capace di sciogliersi con un po' di calore
Torna Erin Doom, autrice conosciuta per “Il fabbricante di
Lacrime” libro che ho letto qualche mese fa e che mi era piaciuto ma non mi
aveva stregato come a molti. Anche “Nel modo in cui cade la neve” per me è
stata una lettura piacevole ma che non ho amato fino in fondo. È stato scritto cronologicamente
prima e posso dire che ho percepito “l’immaturità” dell’autrice, sia nella
costruzione della storia che nel delineare la psicologia dei protagonisti.
Lo stile dell'autrice è molto particolare che non tutti
riescono ad apprezzare. Poetico, sensazionale che arriva dritto al cuore da un
lato ma eccessivo dall’ altro. L'autrice infatti si sofferma su descrizioni a
tratti inutili che a mio parere rallentano la lettura, dettagli su dettagli
davvero eccesivi. Ad esempio le prime 100 pagine sono state davvero
difficilissime da superare, perché non accadeva assolutamente nulla,
descrizioni, pensieri che non mi hanno fatto impazzire. Sicuramente l'ambientazione
è descritta molto bene, sembrava di essere al fianco della protagonista
immersa tra il gelo canadese, o a spasso
per strade soleggiate californiane. Ma
non a tutti piace. Penso infatti che stringere un po' di più avrebbe reso il libro molto più scorrevole e quindi molto più apprezzabile. Tuttavia una volta entrati in sintonia con lo stile di scrittura dell'autrice, si sente sempre meno la "pesantezza" e non ci riesce più a staccare dalle pagine perché la voglia di sapere è altissima.
Seppur sia un romance, ho trovato la parte romantica davvero
poco approfondita e sicuramente non da farfalle nello stomaco, ci sono stati momenti
intensi che ho amato altri meno. L’odio e la tensioni che si percepisce fin
dalle prime pagine era tale da non riuscire a staccarsi dalle pagine pur di
scoprire il motivo, cosa spingesse Mason ad odiarla così tanto. E vi devo dire
che mi ha deluso moltissimo la motivazione, banalizzando un po’ tutta la storia.
Sarà che ormai sono diventata dipendente dei punti di vista
maschili ma in questo libro ne ho sentito davvero la mancanza, desideravo
conoscere meglio Mason, sapere cosa gli passasse per la testa. A mio parere
rimane un po' sullo sfondo di tutto. Non è uno di quei protagonisti da farfalle
nello stomaco, principalmente non lo si comprende. E se all’inizio, intrigava,
si voleva sapere di più del suo passato, andando avanti con la storia lo si
apprezza un po’ di meno.
La protagonista femminile Ivy, è stata caratterizzata
davvero molto bene, la sua crescita e la sua consapevolezza. Non è perfetta,
compie scelte assurde. Ma l’ho trovata vera. Una ragazza che è stata spezzata
dalla vita, sola è stanca di perdere chi ama. È fredda ma tra le pagine la
vedremo sciogliersi. Una storia che
racconta il suo percorso di crescita, trovando la sua luce in fondo al tunnel.
Uno dei personaggi secondari che più amato è sicuramente John, il padrino di Mason, ho adorato il suo rapporto sia con Ivy che con Mason.
Non mi voleva perché ero perfetta. Mi voleva perché ero io. Perché nel cielo cercavo le stelle. E avevo un sorriso che brillava per pochi.
È una storia semplice ma che riesce comunque a conquistare, catturare e anche emozionare in qualche punto. Una storia che tratta una tematica molto importate come la perdita di una persona cara con una sensibilità incredibile. Insomma non una di quelle storie indimenticabili ma che sicuramente riusciranno a farvi dimenticare di star leggendo per un po’. Un libro che ho apprezzato molto ma da cui forse mi aspettavo un po’ di più.
Nessun commento:
Posta un commento