Buon pomeriggi cari lettori,
oggi nuova recensione dedicata alla serie di Scott Lynch uscita il 1 Dicembre grazie all' Oscar Mondadori. Tocca al secondo volume "I pirati dell'oceano rosso"
Titolo: I Pirati dell'oceano rosso
Prezzo: Ebook 9,99 euro / Cartaceo 18,00 euro
Dopo un violento combattimento con la malavita che li ha quasi uccisi, Locke e il suo fedele compare Jean fuggono dalla città in cui sono nati e approdano agli esotici lidi di Tal Verrar per curarsi le ferite. Ma neppure all'estremità occidentale del mondo civilizzato possono riposare, e presto tornano a dedicarsi a ciò che sanno fare meglio: rubare ai ricchi e intascare il ricavato.
Questa volta il loro obiettivo è oltremodo ambizioso: la torre di Peccapicco, la casa da gioco più esclusiva e più sorvegliata che ci sia. I suoi nove piani attirano una clientela facoltosa, e per giungere fino alla cima servono buon credito, comportamenti bizzarri… e un gioco semplicemente impeccabile. Perché c'è una sola regola importante che Requin, lo spietato padrone di Peccapicco, fa rispettare rigorosamente: chi bara avrà la morte.
Per nulla intimoriti, Locke e Jean hanno elaborato una strategia che comprende bugie, trucchi e inganni per tutti e nove i piani… su su fino al favoloso caveau di Requin. Sotto mentite spoglie, compiono la loro meticolosa ascesa verso un obiettivo ormai vicinissimo…
Ma qualcuno a Tal Verrar ha scoperto il loro segreto. Qualcuno giunto dal passato, che ha tutte le intenzioni di far pagare ai due sfacciati malviventi i crimini commessi. Ora avranno veramente bisogno di ogni grammo di astuzia per salvare le loro anime prezzolate. E potrebbe non bastare…
Attenzione! Questo è il secondo libro di una serie quindi per evitare spoiler vi invito a recuperare il primo volume di cui vi lascio la recensione QUI
Locke e il suo fedele amico Jean si sono salvati dalla morte che ha distrutto la nostra squadra ma sono dovuti fuggire dalla loro città. Sono passati due anni dalla fine di tutto, da quel finale che ha fatto soffrire un po’ tutti. I nostri protagonisti giungono a Tal Verrar dove si trova uno dei tesori più preziosi al mondo sorvegliato in un impenetrabile caveau. Che dire una sfida che i nostri ladri non si potranno far sfuggire. Come al solito elaboreranno un piano estremamente intricato e complesso per portare al termine la loro missione. Ma moltissimi ostacoli si metteranno sul loro percorso.
Tra intrighi, vecchie conoscenze e fughe ci immergeremo in
questa nuova avventura.
Questo libro per me è una sorta di "copia" del primo volume, stesse tematiche, stesse scelte stilistiche.
Il libro inizia lento, solo dopo un po' di capitoli si
inizia a entrare nella storia. I flashback che raccontano i due anni precedenti
di sicuro non aiutano molto ma permettono di conoscere altri luoghi e personaggi.
L’autore ha uno stile complesso e molto descrittivo che riesce comunque a catturare il lettore. Particolare attenzione vien posta al wordbuilding, vengono inseriti davvero moltissimi dettagli che però non stancano ma delinea alla perfezione. Anzi penso proprio che abbia eliminato tutti quelle parti che nel primo volume avevano rallentato notevolmente la lettura come tutti quei riferimenti all'alchimia.
Ho trovato questo libro molto lineare senza troppi colpi di scena. Ma nonostante questo l'autore riesce a tenere il lettore legato alle pagine grazie alla bravura con cui ha delineato la trama con tutti gli intrighi incastrati alla perfezione
Punto decisamente a favore di questo libro sono i protagonisti. Ciò che mi piace molto è il loro essere veri, con tutti i limiti e le debolezze. Ho apprezzato tantissimo tutti i sentimenti che
Locke prova a inizio libro, il dolore, la disperazione e la tristezza per ciò
che ha perso ma anche la forza che trova per rialzarsi. Questo lo rende un personaggio vero a 360°. Tuttavia non ho
trovato quella crescita che ci si aspetta a distanza di due anni e questo mi è dispiaciuto davvero molto perché penso che una migliore
caratterizzazione avrebbe delineato il tutto meglio.
Torna la critica sociale, le disuguaglianze che anche in questo
libro sono le colonne portanti insieme all’amicizia motore di tutto.
Ammetto che mi aspettavo molto di più, c'è stato un passo avanti ma non mi ha conquistata del tutto. Al momento non penso
che sia una serie rivoluzionaria ma sono sicura che ci sia davvero molto ancora da
raccontare e non vedo l’ora di leggere gli altri libri visto il finale di questo secondo volume.
E se sperate di incontrare dei pirati come il titolo ci fa
credere, non temete con calma arriveranno anche loro.
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