The Mister di E.L.James [Review Party]


Buon pomeriggio,
oggi vi parlo del nuovo romanzo della famosissima E.L. James, "The Mister" per conoscere il mio parere dovrete leggere questa recensione.

Titolo: The mister

Autore: E.L. James


Editore: Mondadori


Data: 18 aprile 2019
  
Genere: Romanzo rosa

Formato: Cartaceo/Digitale

Prezzo: Cartaceo 19,00 euro / Digitale 9,99 euro

Londra, 2019. La vita è sempre stata facile per Maxim Trevelyan. Molto attraente, ricco, aristocratico, non ha mai dovuto lavorare e ha dormito da solo nel suo letto molto di rado. Ma un giorno, improvvisamente, tutto questo cambia quando una tragedia lo colpisce ed eredita il titolo nobiliare della sua famiglia: un'immensa ricchezza e tutta la responsabilità che ne deriva. E questo non è un ruolo per il quale Maxim è preparato e si deve sforzare per affrontarlo. Ma la sfida più grande sarà resistere al desiderio per una giovane donna enigmatica, giunta inaspettatamente a Londra, che porta con sé solo il suo passato, difficile e pericoloso. Sfuggente, bella e con un grande talento musicale, Alessia rappresenta per Maxim un mistero seducente e il suo desiderio per lei aumenta diventando presto una passione che non si spegne, mai provata prima. Ma chi è Alessia Demachi? Può Maxim proteggerla da ciò che la minaccia? E lei come reagirà quando scoprirà che anche lui le sta nascondendo dei segreti? Dal cuore di Londra, alla selvaggia Cornovaglia, fino alla cupa e temibile bellezza dei Balcani, The Mister è un viaggio in cui si alternano pericolo e desiderio, lasciando il lettore senza fiato fino all'ultima pagina.


Ed eccoci qui a parlare del tanto atteso libro di E.L. James, sono convinta che questo libro farà parlare ma non per il capolavoro che si è rivelato o come era successo con la trilogia di cinquanta sfumature per lo scandalo che aveva creato, questo libro farà parlare per la grande delusione.

Si può considerare come una sorta di rivisitazione della storia di Cenerentola: lei povera, lui invece il principe azzurro, no scusate il conte azzurro, uffi purtroppo è solo un conte ma ci accontenteremo. Comunque Maxim è bello, ricco, ogni notte una donna diversa ma non appena vede lei...magia... non riesce nemmeno a toccare un altra donna perché è completamente e perdutamente innamorato della sua domestica.
Lei, Alessia Demachi, invece è una giovane ragazza ventitreenne albanese, scappata di casa e approdata in Inghilterra per scappare dal futuro che le sarebbe toccato nella sua patria. E come ogni cenerentola che si rispetti è poverissima con vestiti bucati e scarpe rotte, inoltre fa anche la donna delle pulizie. Per lei l'arrivo in Inghilterra, che sarebbe dovuto essere l'inizio di una nuova vita si è rivelato un vero inferno e questo l' ha segnata. E' timida, remissiva e ha paura degli uomini per la sua cultura così diversa da quella occidentale.
Ma ovviamente nessuna Cenerentola che si rispetti può diventare principessa senza i cattivi che cerchino di farle del male e il principe pronto a salvarla. Infatti delle sue vecchie conoscenze torneranno a farle visita e Maxim si lancerà in un inseguimento pronto per salvarla.
Riuscirà il conte azzurro a salvare la sua amata?

Comunque a parte la trama piena di cliché è proprio la scrittura che rende difficile la lettura.
Voglio sperare che sia colpa del traduttore perché credo che l'editing sia stato molto tirato via e non vi è stata data la giusta cura, a mio parere inaccettabile per un libro che costa diciannove euro.
La prima parte del romanzo l'ho trovato noiosa e difficile da continuare la lettura vi assicuro che la voglia di saltare alcune pagine è stata una costante cosa che mi accade veramente raramente, l'autrice si è soffermata in lunghe descrizioni che invece di arricchire hanno soltanto reso più estenuante la lettura e ripetitiva.
Nella seconda parte del libro invece si ha un piccolo miglioramento quando si entra nel vivo dell'azione con inseguimenti e scene più interessanti tra i protagonisti.

Inoltre credo che non abbia facilitato la scelta di narrazione da parte dell'autrice e ancora mi domando come mai abbia preso questa decisione. La storia è narrata in prima persona dal punto di vista maschile, scelta davvero geniale perché è raccontato veramente bene e credo che in cinquanta sfumature si sentisse proprio la mancanza del punto di Grey. Cosa assurda invece è il punto di vista femminile che la James decide di raccontare in terza persona. Questi continui salti dalla prima alla terza persona confondono e destabilizzano molto il lettore e forse proprio per questo motivo è davvero difficile entrare in confidenza con il personaggio femminile.
Maxim, se non si considera il personaggio troppo stereotipato l'ho apprezzato molto, nonostante un lutto che ha stravolto la sua vita e il difficile rapporto con la mamma devo ammettere che è molto umano, dolce e romantico, a parte l'instalove (che rabbia) ci si innamora subito di questo personaggio per la sua gentilezza.
Alessia invece non saprei come descriverla, una donzella in pericolo così sottomessa al genere maschile per via della sua cultura. Forse proprio per la narrazione mi è sembrata così lontana e a tratti davvero insopportabile.
Non si può parlare di personaggi secondari perché certo ve ne sono ma sembrano soltanto delle inutili comparse proprio perché l'intera storia ruota attorno ai due protagonisti.

Se dalla James vi aspettate scene di sesso hot come quelle di cinquanta sfumature ho paura di deludervi perché certo vi sono nelle ultime pagine ma non di sicuro al livello di quelle che ormai conosciamo.

Degne di considerazione sono le bellissime descrizioni di Londra, della Cornovaglia e dell'Albania, in questo caso l'autrice non si è soffermata troppo ma il necessario e le ha descritte alla meraviglia rendendole uniche al punto che sembrava davvero di aver intrapreso il viaggio con i nostri protagonisti.

Questo libro può considerarsi auto-conclusivo in quanto la storia ha il suo finale, su internet girano voci però che potrebbe essere il primo di una serie, che avrei voglia di leggere solo per vedere cosa l'autrice si inventerà.

Sinceramente non mi sento di consigliarvi questo romanzo perché personalmente mi pento di averlo letto e se vi è piaciuta la serie di cinquanta sfumature temo che resterete particolarmente delusi.
Il mio voto purtroppo è 2.










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9 commenti:

  1. Purtroppo dopo aver letto Cinquanta sfumature non credo che leggerò altro di questa autrice. Non mi piace proprio il suo stile di scrittura

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  2. Non ho letto la trilogia di 50 sfumature di grigio, ma ho visto soltanto il primo film e purtroppo non mi è piaciuto per niente, quindi non credo che leggerò questo libro.

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  3. Dopo aver letto la trilogia di 50 sfumature non leggerò nulla dell'autrice. Ho capito che il genere non fa proprio per me.

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  4. questo libro è molto discusso, perché chi ama il genere parla solo positivamente di esso, chi non ama il genere il giudizio è negativo... io ho visto i film di 50 sfumature ma boh... non mi hanno convinta purtroppo quindi di conseguenza non credo leggerò i libri, con tutto che magari l'autrice scrive divinamente.

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  5. di 50 sfumature ho visto solo il film e devo dire che non mi è piaciuto affatto.. non penso leggerò mai il libro, nè questo

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  6. ho visto questo libro in giro, ma non mi sono mai informata e infatti dopo la tua recensione sono ancora più convinta.

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  7. Purtroppo ho un rapporto di amore/odio con l'autrice di 50 sfumature e non so se leggerò mai questo libro. È certo però che il tuo parere non mi invoglia affatto...

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  8. Non fa proprio per me! Difficile che mi avvicino a questo genere e dopo la tua recensione sicuramente lo scarterò in pieno

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  9. Quando ho sentito che usciva questo libro e letto la trama ho subito deciso di non leggerlo, si 50 sfumature mi è piaciucchiato (l'ho letto che avevo 15 anni) e sono felice di aver avuto ragione! Ora che sono cresciuta questa autrice non fa proprio per me!

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