La corte di Nebbia e Furia di Sarah J. Maas [Review Party]


Buon pomeriggio a tutti,
oggi vi parlo dell'attesissimo secondo volume della trilogia di Sarah J. Maas edito Mondadori che ringrazio per aver portato in Italia questo capolavoro. "La corte di Nebbia e Furia" è un concentrato di così tante sensazione che riuscirne a parlare senza fare spoiler è impossibile.

Titolo: La corte di Nebbia e Furia

Autore: Sarah J. Maas


Editore: Mondadori

Genere: Fantasy


Serie:
1. La corte di Rose e Spine
2. La corte di Nebbia e Furia
3. La corte di Ali e Rovina (Recensione)

Uscita: 18 giugno 2019

Formato: Digitale/Cartaceo

Prezzo: Ebook 8,99 euro / Cartaceo 17,90 euro

"Una piccola parte di me bisbigliava che potevo sopravvivere ad Amarantha; potevo sopravvivere alla transizione in quel nuovo corpo estraneo... Ma non ero sicura di poter sopravvivere a quella cavità vuota e fredda nel mio petto. Persino durante i periodi più bui, quella parte di me era stata piena di colore, di luce. Forse diventare una Fae l'aveva distrutta. Forse Amarantha l'aveva distrutta. O forse l'avevo distrutta io, quando avevo ficcato i pugnali nei cuori di due innocenti e il loro sangue mi aveva scaldato le mani."
Dopo essersi sottratta al giogo di Amarantha e averla sconfitta, Feyre può finalmente ritornare alla Corte di Primavera. Per riuscirci, però, ha dovuto pagare un prezzo altissimo. Il dolore, il senso di colpa e la rabbia per le azioni terribili che è stata costretta a commettere per liberare se stessa e Tamlin, e salvare il suo popolo, infatti, la stanno mangiando viva, pezzetto dopo pezzetto. E forse nemmeno l'eternità appena conquistata sarà lunga a sufficienza per ricomporla. Qualcosa in lei si è incrinato in modo irreversibile, tanto che ormai non si riconosce più. Non si sente più la stessa Feyre che, un anno prima, aveva fatto il suo ingresso nella Corte di Primavera. E forse non è nemmeno più la stessa Feyre di cui si è innamorato Tamlin. Tanto che l'arrivo improvviso e molto teatrale di Rhysand alla corte per reclamare la soddisfazione del loro patto - secondo il quale Feyre dovrà passare con lui una settimana al mese nella misteriosa Corte della Notte, luogo di montagne e oscurità, stelle e morte - è per lei quasi un sollievo.
Ma mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei, a patto che riesca a sfruttare a pieno i poteri che ha ricevuto in dono quando è stata trasformata in una creatura immortale, a guarire la sua anima ferita e a decidere così che direzione dare al proprio futuro e a quello di un mondo spaccato in due.
 
ATTENZIONE! Consiglio la lettura di questa recensione a chi ha letto il primo volume della serie per evitare spoiler.

 
Vi siete mai chiesti cosa accadesse nelle fiabe dopo "E vissero per sempre, tutti felici e contenti"? Io ovviamente sì e ci si aspetterebbe che fosse tutto roseo e fiori ma per nostra bella coppia formata da Feyre e Tamlin, nulla sembra andare come dovrebbe. Da quando sono tornati dal Regno sotto la montagna entrambi sono diversi: Feyre è rinata, è stata trasformata in una Fae ma non riesce più a vivere nella Corte di Primavera dove solo qualche mese prima desiderava ardentemente tornare. Quello che ha fatto sotto la montagna continua a torturarla di giorno e di notte, le vite che ha portato via e la soddisfazione di Amarantha continuano a vivere nella sua mente. Vorrebbe soltanto essere salvata dal suo amato, ma Tamlin non sembra accorgersi di tutto quello che prova la sua donna anche lui è cambiato e l'impotenza che ha provato lo tortura ancora. Ora che ha di nuovo i suoi poteri ha giurato che non si sarebbe più sentito debole e sottomesso o costretto a perdere ancora qualcosa e non qualcuno perché ormai Feyre per lui è diventato un oggetto di suo proprietà, la vorrebbe trasformare in una bambola di porcellana che si occupa di feste a corte e dei figli, rinchiusa in prigione dorata. Sono così vicini ma non potrebbero essere stati più lontani di così.

Soltanto Rhysand, attraverso quel legame che aveva creato, sembra rendersi conto che Feyre ha bisogno di essere salvata ed è proprio il giorno del loro matrimonio che si presenta per riscuotere quel patto che avevano fatto nel regno sotto la montagna. Feyre nonostante l'odio che ha provato per lui vede quel patto l'unica luce in fondo al tunnel, l'unico modo per poter scappare dalla corte di Primavera che ormai non le appartiene più. Tuttavia non vuole doversi sottomettere a un altro signore supremo e tutto ciò che ha sentito sul terribile il signore della notte e la sua Corte degli incubi non può non creare una cattiva opinione su di lui. Ma se nulla fosse veramente come ci appare? Ma quando si è un signore così potente non si può mostrare le proprie debolezze e nasconderle dietro a una maschera è l'unica soluzione possibile.
 Purtroppo però, per la nostra Feyre non è arrivato ancora il momento di tirare un respiro di sollievo, nuovi poteri e nuove minacce si affacciano nella sua vita e lei dal combattente qual è, non potrà far altro che lanciarsi nella battaglia.

«Noi siamo fortunati ad avere lui, Feyre» Mi voltai verso di lei. «Ho conosciuto molti Signori Spremi Alcuni sono crudeli, alcuni astuti, alcuni deboli, alcuni potenti. Ma non ne ho mai visto uno che sognasse. Non come sogna lui.»
«Che cosa sogna?» sussurrai.
«Pace. Libertà. Un mondo unito, un mondo prospero. Qualcosa di meglio...pe tutti noi.»


Tra sfide, nuovi poteri ma anche dolci momenti ci immergiamo nella storia di Feyre e Rhysand che si divora in un lampo. La Maas è riuscita a creare il giusto mix tra suspence, azione e passione. Questo volume non è solo un fantasy, è una storia di rinascita e di forza, un inno a non lasciarsi sottomettere.

Ho apprezzato questo libro molto più del primo che risulta essere quasi introduttivo, se il primo volume mi ha aveva colpito questo mi ha stregata. 
Se la prima parte potrebbe risultare leggermente noiosa in quanto si sofferma particolarmente sul lato più psicologico di Feyre: la sua distruzione, i suoi sensi di colpa, la prigionia forzata, devo ammettere che l'ho apprezzato molto in quanto la Maas è riuscita ad inserire in un fantasy un tema molto importante: la sottomissione delle donne e l'idea degli uomini che credono che siano di loro proprietà. La Maas è riuscita a trasmettere una tema molto delicato con una maestria unica.
Ovviamente da quando entra di nuovo nella storia Rhysand non può essere una delusione in quanto il signore supremo della Corte della Notte è una certezza.
 
Come ho già detto la caratterizzazione interiore di Feyre è unica e se nel primo libro mi aveva già colpito qui non fa altro che sorprendermi è un mix di potenza, gentilezza, voglia di combattere e non lasciarsi distruggere.
Finalmente riusciamo a conoscere anche Rhysand che nel primo volume era parso soltanto come il crudele amante di Amaranta ma che in realtà aveva già suscitato un certo fascino nel lettore. Tutte le nostre certezze su di lui iniziano a crollare non appena smette di nascondersi dietro alle maschere. Insieme a Feyre conosciamo i motivi che lo hanno spinto a prendere tutte le decisione che ha preso nei cinquant'anni precedenti, conosciamo un nuovo Rhysand in tutte le sue sfaccettature, le sue debolezze, le sue paure e i suoi sogni. Ovviamente gli occhi a cuoricini non possono mancare.
 « (...) O, a quanto pare, mi hai evitato. E ho provato ad attirare il tuo sguardo oggi pomeriggio, ma sei stata bravissima a tagliarmi fuori completamente.»
«È questo che ti irrita? Che ti abbia tagliato fuori? O che Tarquin fosse dentro?»
«Quello che mi irrita» rispose Rhys, con il respiro un po' irregolare, «è che gli hai sorriso.»
Credo inoltre che anche la storia tra Feyre e Rhysand sia evoluta in maniera impeccabile, infatti la Maas ha scritto di amicizia e di complicità prima che di amore, la loro storia è un perfetto mix tra litigi, gelosia e dolcezza. Al contrario della storia con Tamlin che si era evoluta molto in fretta.
 
Attraverso gli occhi di Feyre conosceremo anche nuovi personaggi che formano la cerchia ristretta del signore della notte formata da Azriel, Mor, Amren e Cassian. Questi personaggi sono caratterizzati ognuno in modo del tutto unico e la voglia di conoscere le loro storie immortali aumenta sempre di più. Credo proprio che nei prossimi libri (sperando che li traducano tutti) conosceremo le loro vite tormentate.
 
Avrei così tante cose da dirvi su questo libro che questa recensione potrebbe rivelarsi il quarto volume della serie ma non posso non parlarvi della finale. Gli ultimi capitoli sono un concentrato di suspence, intrighi e la Maas è riuscita a creare la voglia nel lettore di aver subito tra le mani l'ultimo volume della trilogia, lasciando un finale apertissimo al contrario di quello del primo.
 
Chi è che con me inizia il conto alla rovescia per il 17 settembre?
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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9 commenti:

  1. Le fanart che hai scelto sono bellissime, mi piace molto quella con Rhys e Feyre! E proprio come te sto contando i giorni che ci separano al 17 settembre!

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  2. Un libro che ho adorato moltissimo, non vedo l'ora di terminare il terzo volume!😍

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  3. STO FACENDO IL CONTO ALLA ROVESCIA!! Ho amato questo volume e non vedo l'ora che arrivi il terzo, perchè voglio scoprire di più sulla storia.

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  4. a parte il fatto che le fan art sono qualcosa di stupendo, ma vorrei tanto leggere ed iniziare questa saga perché ne sento parlare solo bene e mi incuriosisce tanto

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  5. non ho ancora abuto il piacere di iniziare questa saga ma spero accada al piu presto

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  6. non ho letto molto, ma so che il secondo è molto più bello rispetto al primo, e se il primo mi è piaciuto tanto non oso immaginare questo.. che dire? non vedo l ora di leggerlo!

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  7. Non vedo davvero l'ora di leggerlo, non ne ho avuro ancora modo ma spero di farlo prestissimo 😍

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  8. Che peccato che non abbia mai sentito parlare di questa saga. Sembra avere dell'ottimo potenziale! Sicuramente darò un'occhiata al primo volume (inoltre sarebbe proprio una novità, dato che non ho mai avuto a che fare con una fan art)😊

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  9. Inutile dire che se ne sente parlare in lungo e largo ma non è proprio il libro adatto a me; infatti non inizierò la serie

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