Quello che non ho mai scritto di Daniele Marzo [Collaborazione]

Buon pomeriggio,
oggi vi parlo del romanzo di Daniele Marzo che ringrazio per la collaborazione, "Quello che non ho scritto" edito Gruppo Albatros il Filo

Titolo: Quello che non ho scritto

Autore: Daniele Marzo

Editore: Gruppo Albatros il Filo

Genere: Narrativa

Uscita: 22 novembre 2018

Formato: Digitale/Cartaceo

Prezzo: Ebook 6,64 euro / Cartaceo 12,00 euro

"Mi chiamo William James Burton e da circa due anni sento il desiderio di trasformare il mio silenzio in un libro". Quando Will prende in mano la penna e inizia a scrivere, pensa che è esattamente quello che gli serve per sfuggire alle giornate vuote che si susseguono una dopo l'altra, senza stimoli, senza emozioni, senza parole. È stanco, ma sente che è ora di cambiare qualcosa; non può più andare avanti così. È arrivato a un punto fermo, e adesso tocca a lui decidere se voltare pagina o continuare a rileggere quella squallida realtà che spaccia per vita. La storia d'amore che sta scrivendo sembra interessante, poi, ad un certo punto, il black-out. Cosa non ha funzionato? Perché la storia sembra avere vita propria e va verso un finale diverso da quello che ha immaginato? Forse è giunto il momento, per Will, di confrontarsi con quei mostri che ha sempre sperato di non incontrare... per lui il passato e il futuro sono congelati, esiste solo il presente, ed è proprio il presente che deve cercare di capire, pagina dopo pagina insieme ai lettori, per conoscere fino in fondo lo sconvolgente finale che si cela in fondo alla storia che non riesce a terminare.

"Quello che non ho scritto" è il romanzo d' esordio di Daniele Marzo e racconta la storia di William che vive una vita che non gli appartiene più, la routine in cui è caduto non lo lascia vivere: un lavoro che odia e la solitudine a tenergli compagnia.

Nel corso delle pagine conosceremo la sua storia, la perdita dei suoi amici, della sua amata e la sua passione per la scrittura. Il suo sogno è scrivere un libro ma c'è sempre qualcosa che non va. Ogni volta che inizia una storia perde il controllo della penna e finisce così per scrivere ciò che non avrebbe voluto ma tutte le storie che ha scritto, hanno qualcosa in comune, un qualcuno in realtà, un uomo che ha il compito di dargli una cattiva notizia. Perché compare sempre questo uomo nelle sue storie?

La storia è narrata da un narratore onnisciente che conosce tutto della storia di William e attraverso i suoi interventi conosciamo la sua vita. La narrazione è fluida e lineare e permette di divorare in una serata questo libro che conta poco più di 100 pagine.

Tuttavia credo che proprio per la brevità l'autore non si sia soffermato sui temi importanti a cui accenna, tra cui la sofferenza e la disperazione che colpiscono il protagonista.

Infatti l'autore tende a soffermarsi più su descrizioni e dettagli che a volte sono sembrati leggermente superflui non dando il giusto spazio ai sentimenti di William o ad altri personaggi. WIlliam è l'unico personaggio che tuttavia non è ben delineato perché l'autore vuole parlare di una storia di tutti, la disperazione e infelicità che accomuna tutti gli uomini, vuole rendere questo libro universale che possa comprendere i sentimenti di tutti e devo ammettere che è riuscito nel suo intento.

La storia mi è piaciuta molto, infatti l'autore è riuscito a creare una storia unica e diversa da tutte quelle lette prima, che tiene incollato il lettore. Per non parlare del finale che lascia veramente il lettore a bocca aperta dal momento che non sfiora nemmeno l'idea che la storia possa evolversi in quel modo. Credo che la brevità del libro sia il suo tallone d'Achille e se la storia fosse stata sviluppata meglio avrebbe sicuramente colpito il lettore.

Anche perché l'autore ha davvero molta potenzialità e sono sicura che avrà un futuro in questo mondo.

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