Hunger Games, ballata dell'usignolo e del serpente di Suzanne Collins [Review Party]



Buon pomeriggio a tutti,

oggi vi parlo dell' attesissimo prequel della trilogia di Hunger Games. Suzanne Collins ci trasporta con "Hunger Games, ballata dell'usignolo e del serpente" ci trasporta di nuovo a Capitol City


Titolo: Hunger Games, ballata dell'usignolo e del serpente

Autore: Suzanne Collins

Editore: Mondadori

Uscita: 19 Maggio 2020

Formato: Digitale/Cartaceo


Prezzo: Ebook 13,99 euro / Cartaceo 22,00 euro

L'AMBIZIONE LO NUTRE, LA COMPETIZIONE LO GUIDA, MA IL POTERE HA UN PREZZO
È la mattina della mietitura che inaugura la decima edizione degli Hunger Games. A Capitol City, il diciottenne Coriolanus Snow si sta preparando con cura: è stato chiamato a partecipare ai Giochi in qualità di mentore e sa bene che questa potrebbe essere la sua unica possibilità di accedere alla gloria. La casata degli Snow, un tempo potente, sta attraversando la sua ora più buia. Il destino del buon nome degli Snow è nelle mani di Coriolanus: l'unica, esile, possibilità di riportarlo all'antico splendore risiede nella capacità del ragazzo di essere più affascinante, più persuasivo e più astuto dei suoi avversari e di condurre così il suo tributo alla vittoria. Sulla carta, però, tutto è contro di lui: non solo gli è stato assegnato il distretto più debole, il 12, ma in sorte gli è toccata la femmina della coppia di tributi. I destini dei due giovani, a questo punto, sono intrecciati in modo indissolubile. D'ora in avanti, ogni scelta di Coriolanus influenzerà inevitabilmente i possibili successi o insuccessi della ragazza. Dentro l'arena avrà luogo un duello all'ultimo sangue, ma fuori dall'arena Coriolanus inizierà a provare qualcosa per il suo tributo e sarà costretto a scegliere tra la necessità di seguire le regole e il desiderio di sopravvivere, costi quel che costi.

Chi non vedeva l’ora di leggere questo libro? Chi non voleva tornare per l'ultima volta nell’ arena degli Hunger Games? Aspettavo questo libro da tantissimo anche se ero abbastanza preoccupata che l’autrice potesse deludermi come spesso capita quando si vuole raccontare ancora di un mondo che è già perfetto e completo. 
E nonostante questo libro non sia perfetto, ho apprezzato moltissimo questa storia.

Veniamo trascinati a Capitol City agli decimi Hunger Games quindi 64 anni prima dalle vicende della trilogia, troviamo Coriolanus Snow, il cattivo più odiato di tutti ma che non è ancora quello che abbiamo imparato a conoscere. È un giovane ragazzo di diciotto anni che ha sofferto molto dopo la perdita dei suoi genitori e da quella scomparsa la sua famiglia, una delle più importanti di Capitol City è entrata in un irreversibile crisi. Ha un sogno però, quello di porre la famiglia Snow di nuovo in cima. 
Questi Hunger Games sono diversi da quelli che abbiamo conosciuto, sono ancora a una fase iniziale seguiti da pochi e di sicuro senza quelle crudeltà che ci hanno distrutto. 
In quest’edizione vengono inseriti per la prima volta i mentori, e a Coriolanus e ai suoi compagni di classe dell’Accademia vien affidato questo difficile ruolo. 
Questa potrebbe essere la sua occasione per poter riottenere il ruolo di prestigio che spetta al sua famiglia ma per riuscirci deve vincere gli Hunger Games. Peccato che il suo tributo sia Lucy Gray, la ragazza del distretto 12, destinata a una sconfitta certa. Lucy però si rivela esser molto diversa, è intraprendente, coraggiosa, frizzante e di sicuro più forte di quanto ci saremmo aspettati. 
Coriolanus è attratto da questa dolce ragazza ma i due provengono da mondi troppo diversi e la lealtà a Capitol City, al mondo in cui crede è troppo forte. Snow sarà costretto a prendere delle decisioni davvero importanti che segneranno la sua vita.

Chi ha letto la trilogia sa benissimo chi diventa Snow, la crudeltà che lo caratterizza ma leggendo questa storia ho sperato fino in fondo che cambiasse, che facesse delle altre scelte.
Nonostante tutto ho apprezzato moltissimo questo libro che di fatto si incentra completamente sulla crescita di Snow, sulle sue scelte, sulla sua lotta interiore. 
Coriolanus è un personaggio molto complesso, accecato dalla voglia di aver successo, di vincere gli Hunger Games ma conosceremo anche un personaggio diverso che è disposto a tutto pur di viversi quei sentimenti che prova, pur di salvare quella dolce ragazza e pronto a combattere fino alla fine.

E se la caratterizzazione di Snow è stata delineata egregiamente non posso dire lo stesso degli altri personaggi. Ad esempio Lucy Gray è solo una comparsa, indefinita con una caratterizzazione abbastanza superficiale. Così come gli altri personaggi che compaiono e restono solo delle comparse come la dottoressa Gaul di cui mi sarebbe piaciuto conoscere di più.
Chi aveva bisogno di ricchezza, successo e potere quando aveva l'amore? Non trionfava su tutto, l'amore?
Lo stile dell’autrice è di sicuro più maturo, ben definito e lineare che riesce a trascinare il lettore all’interno delle vicende. Ho trovato però alcuni punti davvero lenti e difficili da leggere, dove la storia mi è risultata molto ripetitiva. Penso infatti che l’autrice avrebbe potuto tagliare alcune parti della storia snellendo il libro.
La trama è forse a mio parere il punto debole della storia, niente di troppo innovativo, priva di colpi di scena e dell’azione che ha caratterizzato la trilogia. Questo è dovuto al fatto che l’autrice si sofferma esclusivamente sul lato psicologico del protagonista. Analizzando di più i temi che nella trilogia sono molto più sfumati. L’autrice infatti descrive molto di più i dilemmi morali sulla guerra e sul controllo. Altri purtroppo sono stati solo accennati senza approfondirli come avrebbero meritato. 
Anche il finale l’ho trovato leggermente affrettato, si era creata una tensione, una suspence che però l’autrice non ha saputo sfruttare chiudendo in modo troppo rapido questa storia. Mi ha lasciato infatti un amaro in bocca e infinite domande.

Ho apprezzato tantissimo vedere gli Hunger Games da un altro punto di vista, non più quello di chi combatte ma quello di un osservatore esterno, Corolanus che ci racconta tutto ciò che si nasconde dietro le quinte, come funzionano i mentori, i premi, ciò che vedono i rampolli di Capitol City. 
Ho trovato questo punto di vista davvero interessante perché vengono chiariti alcuni dettagli presenti nella trilogia come la nascita delle ghiandaie imitartici e delle rose bianche di Snow.

Nonostante qualche piccola pecca ho adorato assolutamente questo libro, mi sono commossa e disperata con il personaggio, mi ha fatto riflettere davvero molto anche dopo aver terminato la lettura. Quindi lo consiglio assolutamente ai fan della trilogia. 
Essendo un prequel potreste leggerlo comunque ma ci sono alcuni meccanismi, alcune scelte che essendo stati spiegati nella trilogia, l’autrice sorvola e quindi potreste avere qualche dubbio e non apprezzare fino in fondo questa storia.










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7 commenti:

  1. Avendo letto la trilogia, e conoscendo l'hype dietro questo libro sono davvero curiosa di leggerlo.

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  2. Senza dubbio è un libro che ogni fan di Hunger Games non deve lasciarsi scappare, anche se devo ammettere che a me sembra in gran parte dovuto a una bella strategia di promozione della Collins ��
    Non è riuscito a conquistarmi tanto quanto i volumi "originali", ma è stato comunque bello tornare a Panem e scoprirne più retroscena!
    Se ti va di sapere meglio cosa ne penso qui puoi trovare la mia recensione pubblicata giusto la scorsa settimana!

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  3. Purtroppo hunger games non mi fa impazzire, ho visto i primi film e mi hanno parecchio annoiata :( dubito fortemente che mai leggerò i libri.

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  4. Probabilmente sono tra le poche persone che non aveva intenzione di leggerlo, non perché la trilogia non mi fosse piaciuta, ma perché ormai appartiene al passato e non volevo rovinare l'opinione che ne avevo. In ogni caso, anche se riceverà altri commenti positivi, non penso che lo leggerò.

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  5. Ho avuto alte aspettative per questo libro, finalmente adesso che ho la versione cartacea posso anche terminare la lettura ahah

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  6. Sono tra le pochissime persone che non lo hanno letto e non so se mai lo farò

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  7. A mia discolpa non ho ancora letto la trilogia originale (cosa che voglio fare prima o poi) e per il momento non sono interessata a questo libro, magari poi cambierò idea!

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