Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di una storia molto interessante, ovvero "Dove il sole va a dormire" di Emanuela Baldassari che ringrazio per avermi fatto leggere la sua storia.
Titolo: Dove il sole va a dormire
Autore: Emanuela Baldassari
Editore: Policromia
Genere: Narrativa generale
Formato: Digitale/Cartaceo
Forse per questo si dice che la vita è meravigliosa: perché quando stai annaspando nelle sabbie mobili e fai l’ultimo respiro prima che la melma prenda il posto dell’aria, ti vola addosso una mano sconosciuta che ti strappa al tuo destino di morte. E tu non puoi far altro che esserle grato, ripulirti e riprendere il cammino.
Gaeta, 1995. Quando si risveglia in un letto di ospedale, Alice capisce che ha iniziato a crescere, nonostante tutto. L’incidente che ha ridotto sua madre in coma non le ha portato via soltanto la giovinezza, ma anche la gioiosità di bambina con cui guardava il mondo. E quando rudi mani scavano in lei, facendola rovinare in un mondo dove anche gli angeli hanno la faccia distorta, si rende conto che a qualcosa deve aggrapparsi, se non vuole cadere sempre di più.
Nuevacalle, 1995. Achille ha vissuto tutta l’infanzia in una bolla dorata: la comunità autonoma in cui sua madre l’ha portato quando era ancora in fasce gli ha precluso la visione di qual è il mondo reale, facendolo vivere in un sogno. Tuttavia Achille sa che dovrà andarsene: troppi i segreti che sua madre nasconde, troppe le domande che vuole porre al mondo.
Alice, Achille. Due vite diverse accomunate da un dolore diverso ma con lo stesso sapore: quello della speranza. Un viaggio che entrambi fanno dentro sé stessi, alla ricerca di un mondo che saprà accoglierli, finalmente. Perché il Paradiso, sì, esiste: è laddove il sole va a dormire.
Lo stile è davvero unico, scorrevole, fluido a tratti
poetico che riesce a catturare il lettore. L'autrice è stata davvero
incredibile sotto questo punto di vista, sa come parlare direttamente al cuore
del lettore, sa sconvolgere e far riflettere. La storia parte lenta, forse
anche un po' troppo proprio perché non riuscivo a capire come si potessero
intrecciare le storie dei protagonisti e perché purtroppo mi sembrava tutto un
po’ confusionario a livello di trama. Ma superati i primi capitoli, la storia
cattura al punto che ho letteralmente divorato le ultime pagine.
La storia viene narrata in prima persona alternando i capitoli
tra Achille e Alice, i due protagonisti cosa che ho adorato. Sono stati inserti
anche dei capitoli dal punto di vista del nonno di Achille, di cui però non ho
capito molto il senso ma che si sono rivelati molto interessanti per dare un
sguardo sul suo rapporto con la figlia e il nipote e che ci dona uno scorcio anche
sulla malavita.
Ho adorato Achille, la sua forza, la sua voglia di scoprire
la verità e di ritrovare sé stesso al di fuori della vita che altri hanno
costruito per lui. Alice invece non sono riuscita a comprenderla fino in fondo,
non sono riuscita ad entrare in sintonia con lei.
L'autrice ha poi trattato tematiche molto delicate, come la
perdita di una persona cara, i difficili rapporti che ci sono fra genitori e
figli, ed è stata incredibile, lo ammetto. Un inno alla speranza, un libro che
ci ricorda di non arrenderci mai davanti alle difficoltà spronandoci sempre a
fare di meglio.
A mio avviso non è lo è stata con tematiche ancora più delicate come la violenza sessuale, le malattie mentali, la malavita. È stato come se
avesse preso il tutto e lanciato nel libro senza il giusto approfondimento.
Parlando con l’autrice mi ha riferito che è stata una scelta voluta per poter
spingere il lettore a riflettere. Tuttavia devo dire che mi è dispiaciuto
moltissimo lo scarso approfondimento.
Una storia davvero interessante, scritta molto bene ma che
mi ha lasciato con un retrogusto dolce amaro
Nessun commento:
Posta un commento