Buongiorno lettori,
oggi finalmente vi parlo della nuova uscita targata Mondadori, ovvero "Le Guerriere dal Sangue d'oro" di Namina Forna.
Titolo: Le Guerriere dal Sangue d'oro
Autore: Namina Forna
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
2. The Merciless Ones ( In lingua 2022)
Formato: Digitale/Cartaceo
Prezzo: Ebook 9,99 euro / Cartaceo 18,90 euro
Per Deka il colore della sua pelle è sempre stato un
problema, non riuscendo mai a farsi accettare nel suo villaggio. La sua ultima
speranza è quella del rituale del sangue, che mostra la purezza di ogni ragazza
permettendole di entrare a far parte del villaggio. Tutto è pronto per il
momento più importante di ogni giovane ragazza, e quando è il turno di Deka,
ogni sua certezza e speranza va in frantumi, il suo sangue è oro e non rosso.
Lei è un demone immortale, un’Alaki discendente delle quattro guerriere del sangue,
donne mostruose che hanno ucciso e distrutto ogni regno. Ogni persona a lei
cara le volte le spalle perfino il padre. Ogni sua certezza e speranza iniziano
a crollare andando incontro al suo unico destino: la morte. Prigioniera del
villaggio viene uccisa, torturata e dissanguata fino a quando una donna dalle
mani bianche non le propone un patto, arruolarsi nell’esercito dell’imperatore
per difender il regno da terribili creature. Eppure Deka non è come tutte le
altre alaki, ha un qualcosa di diverso ma per scoprirlo dovrete leggere questo
libro!
Una storia molto intrigante che ci trascina nella cultura
africana, non troppo rivoluzionario ma che sicuramente istilla nel lettore
quella punta di curiosità che lo spinge a continua a leggere.
La storia parte al 100% le prime pagine sono intense e
davvero molto interessanti, catturano il lettore anche per l’originalità della
storia, ma andando avanti con la lettura l’autrice è caduta un po’ nei classici
stereotipici, cattivi e colpi di scena non troppo sensazionali. Molti aspetti sono
stati saltati, dati per scontati e ammetto che mi sarebbe piaciuto venissero approfonditi
maggiormente, come la crescita e la presa di consapevolezza della protagonista,
oppure l’aspetto più romance che a mio parere viene inserito senza una vera
motivazione.
Sicuramente lo stile dell’autrice cattura fin dall’inizio sa
tenere ancorato alle pagine, uno degli unici aspetti che forse mi hanno spinto
a continuare la lettura. È scorrevole, fluido e intriga il lettore. Ma la narrazione
in prima persona non è riuscita nel suo intento, ovvero farmi sentire parte
della storia, forse perché non ho apprezzato moltissimo Deka come protagonista,
non sono riuscita ad entrare in sintonia con lei per gran parte della storia.
Penso che l’autrice sia stata sensazionale nel descriver il mondo
che ha creato, un mondo fantastico ma che richiama moltissimo la realtà. “Le guerriere
del sangue d’oro” parla di una società patriarcale, dove le donne non hanno
alcun diritto, parla di razzismo, di violenze e torture, ci racconta della paura
del diverso. Ma allo stesso tempo è un inno alla forza che ricorda alle ragazze
di non arrendersi mai. Un inno all’amicizia e alla diversità. Insomma tematiche
davvero molto delicate che a mio parere sono state trattate davvero benissimo
da parte dell’autrice.
Anche il word building è dettagliato molto bene, l’ambientazione
misteriosa, cupa cattura fin dalle prime pagine. Anche se a tratti l’ho trovato
un po' confusionario, soprattutto per via di tutti i luoghi che vengono citati e
che non ho compreso molto bene. Così come è accaduto anche all’inizio con tutti
i nomi di personaggi che vengono presentati. Una sorta di calderone di
informazioni a tratti inutili e che sicuramente fanno perdere l’attenzione del
lettore.
Si tratta del primo libro di una trilogia e spero vivamente
che il mondo creato dall’autrice possa esser approfondito meglio e riscattare
la sua storia. Un libro che mi è piaciuto ma da cui mi aspettavo di più.
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