Buongiorno lettori,
oggi vi parlo del secondo volume di questa nuova serie di Jay Kristoff appena approdata in Italia, si tratta di "Deviate". Ringrazio tantissimo la Mondadori per questa copia in anteprima!
Titolo: Deviate
Autore: Jay Kristoff
Editore: Mondadori
Genere: Sci-Fi
Formato: Digitale/Cartaceo
È l'alba della battaglia decisiva tra le rovine della città di Babel. Eve e Lemon sono state amiche per la pelle, ma in questa lotta si trovano l'una contro l'altra. Eve è divisa tra i ricordi della propria vita umana, che ancora conserva, e la scoperta di essere un'androide. Insieme alle sue "sorelle" e ai suoi "fratelli", ora deve trovare la vera Ana Monrova, il cui DNA è fondamentale per creare un esercito di sembianti.
Nel frattempo per Lemon è giunto il tempo di fare i conti con un potere che ha troppo a lungo rifiutato, e che qualcuno vuole usare come arma. La svolta per lei è l'incontro con un ragazzo, Grimm, che le propone di portarla fuori da quella terra devastata e piena di orrori, verso un'enclave abitata da altri devianti come lei. Lì, finalmente Lemon scoprirà un senso di appartenenza, e forse anche l'amore.
Ma non tutto è come appare: tra amici e nemici, buoni e cattivi che si scambiano continuamente di ruolo, anche Lemon si unirà alla ricerca di Ana Monrova, e dovrà trovarla prima che ci riesca la sua vecchia amica.
ATTENZIONE! Questo è il secondo volume di una trilogia, questa recensione potrebbe contenere spoiler per cui vi consiglio di recuperare il primo libro di cui vi lascio la mia recensione (QUI)
Deviate, secondo volume della nuova serie di Jay Kristoff, inizia
proprio dove avevamo lasciato i nostri protagonisti al termine del primo volume
con quel finale sensazionale.
E mentre LifeLike si concentrava sulla storia di Ana-Eve,
qui si divide per seguire le avventure dei vari protagonisti.
Eve non era un deviante bensì un lifelike, un androide e soprattutto
non era la vera Ava ma solo un androide in cui erano stati inseriti i suoi
ricordi. Lascerà coloro che aveva sempre creduto i suoi amici, per unirsi ai
suoi simili alla ricerca della vera Ava.
Il vero deviante era Lemon che aveva sempre cercato di
nascondere i suoi poteri ma ora che ha perso tutti coloro che l’avevano fatta
sentire parte di una famiglia, si sente persa. Un senso di abbandono e sofferenza
traspare dalla sua storia fino a quando non incontra altri come lei, una famiglia,
amici, e forse l’amore, tutto ciò che ha sempre desiderato.
Zeke, è tormentato ed estremamente confuso tra i sentimenti che provava per la vera Ana e quelli che
erano nati per Eve, dilaniato da due ragazze così simili ma anche molto
diverse, dovrà scegliere da che parte schierarsi e scegliere chi salvare
andando contro anche a chi credeva parte della sua famiglia.
Avevo molto paura che questo secondo volume potesse soffrire della sindrome del libro di mezzo viste anche le aspettative altissime che avevo dopo il primo libro. Ma Kristoff è stato in grado di gestire questo libro senza mai cadere nel banale.
La storia parte a bomba, ha un ritmo dinamico e incalzante
che non lascia neanche il tempo di respirare. La penna di Kristoff è
sensazionale, una vera garanzia, fluida e intrigante che non annoia mai. E se
nel primo libro la costruzione del world-building aveva creato un po’ di
confusione, in questo caso non è più così perché i dettagli che continua ad aggiungere
sono sempre ben calibrati e ben gestiti, diventando così un vero punto di
forza.
Molti colpi di scena sono stati inseriti nella storia anche se solo uno mi ha davvero sconvolto e sorpreso, gli altri purtroppo un po’ me li aspettavo lasciandomi con l’amaro in bocca.
I protagonisti ancora una volta per me sono stati un po’ il tasto
dolente, non sono mai riuscita ad entrare in completa sintonia con loro. Ad esclusione
di Lemon che invece ho apprezzato tantissimo, un personaggio che fin dal primo
libro mi aveva intrigato e incuriosito e che sono felice che sia stata approfondita
meglio.
Speravo che anche Zeke venisse delineato meglio in questo secondo volume ma purtroppo non è stato così.
Nonostante abbia apprezzato molto questi primi due libri, continuo a pensare che alla storia manchi qualcosa nel complesso, un Kristoff più sottotono rispetto alle altre serie che ho letto. Al momento infatti non ho ancora percepito quella componente che ti fa dire sensazionale, un vero genio come invece è stato per Nevernight, Illuminae o Aurora Rising.
Un mix di avventure, intrighi, vendette con l’inconfondibile
stile di Jay Kristoff. Una storia piena di emozioni che sono sicura vi catturerà.
E non vedo l’ora di leggere il terzo volume!
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