Recensione: TrueLife di Jay Kristoff. #3 LifeL1k3 Series [Review Party]

 Buongiorno lettori,

oggi vi parlo dell'ultimo volume di questa nuova serie di Jay Kristoff appena approdata in Italia, si tratta di "TrueLife". Ringrazio tantissimo la Mondadori per questa copia in anteprima!


Titolo:
 TrueLife

Autore: Jay Kristoff

Editore: Mondadori

Genere: Sci-Fi

Serie:
1.  LifeLike (Recensione)
2. Deviate (Recensione)
3. TrueLife

Uscita: 25  Ottobre 2022

Formato: Digitale/Cartaceo

Prezzo: Ebook 9,99 euro / Cartaceo 22,00 euro


Eve e Lemon hanno scoperto la verità su se stesse e l'una sull'altra. Sono cresciute legate da una solida amicizia, ma le recenti rivelazioni hanno messo in crisi il loro rapporto e le hanno allontanate (forse) per sempre. Ora però non c'è tempo per i rimpianti: l'intero Yousay è sull'orlo di una nuova guerra nucleare tra lo sciame della BioMaas Incorporated e l'esercito della Daedalus Technologies. Una situazione in cui nuove e vecchie lealtà saranno messe a dura prova, si formeranno improbabili alleanze e prenderanno corpo inaspettati tradimenti. E non è tutto, perché i sembianti sono determinati a impossessarsi di Libertas, il virus capace di liberare gli androidi dall'obbedienza alle Tre Leggi della robotica. E per farlo c'è bisogno sia di Ana Monrova, la ragazza rapita e conservata in animazione sospesa, sia della sua sembiante, Eve. Solo alla fine si scoprirà chi sono i veri eroi… e potrebbe essere davvero una sorpresa.

ATTENZIONE! Questo è il terzo volume di una trilogia, questa recensione potrebbe contenere spoiler per cui vi consiglio di recuperare il primo libro di cui vi lascio la mia recensione (QUI)
Terzo e ultimo libro della trilogia “Like-like” di Jay Kristoff.

E questo volume inizia proprio lì dove ci aveva lasciato. La guerra sta per esplodere, è arrivato il momento della resa dei conti tra BioMaas e Deadulus, i due colossi che si contengono il potere. Per riuscirci hanno però bisogno di rinforzi, la Biomaas ha catturato Lemon per sfruttare i suoi poteri, mentre la Deadulus, Eve per poter recuperare le tecnologie lasciate dal padre di Ana tra cui il virus Veritate, virus che i life-like vogliono disperatamente per liberarsi dal controllo degli umani.

Nuove alleanze, nuove verità verranno a galla ma i nostri protagonisti devono lottare e prendere le scelte giuste per salvare il mondo.

 Lo stile di Kristoff, è dinamico, fluido e in questo libro tira un po’ i fili dell’intera trilogia. Ogni pezzo va al suo posto, ogni dettaglio inserito è stato ben calibrato per fornire le giuste informazioni senza mai essere di troppo. Non ho mai trovato pesante o ripetitivo ma uno stile incalzante che sa tenere ancorato alle pagine.

Pieno di azioni, combattimenti ma senza rinunciare  a momenti più intensi a livello emotivo.

 Jay Kristoff approfondisce e conclude  quel bellissimo ragionamento iniziato nel primo volume, del rapporto tra uomo e robot, soffermandosi sul tema della libertà e del libero arbitrio.

Il mondo distopico da lui creato, è ben delineato e strutturato, riesce a risultare vivido nella mente del lettore.

Il problema che ho riscontrato fin dall’ primo libro è stato il fatto che non sono mai riuscita ad entrare in perfetta sintonia con i protagonisti, e ancora una volta ho fatto davvero fatica, tanto è che nei momenti più intensi non ho provato molto.  Delineati bene ma l’aspetto più introspettivo passa sempre in secondo piano in questa serie.

Tutto ciò viene sicuramente accentuato dai troppi pov inseriti nella storia che hanno reso ancora più difficile appassionarsi ai singoli personaggi.

Eve, ho capito le intenzioni di Kristoff ma non sono mai riuscita a comprenderla fino in fondo, la sua ricerca di sé stessa, i suoi momenti bui e le sue decisioni, a volte le ho trovate davvero pesanti. E posso dire che la scelta finale dell’autore l’ho trovata davvero affrettata.

Zeke a mio parere non è stato approfondito come meritava, non ha intrapreso quell’evoluzione che invece nel bene o nel male gli altri protagonisti hanno compiuto. L’ho trovato ancora molto in linea con chi era nel primo libro.

Lemon si conferma ancora una volta la mia preferita, almeno c’era lei che ha salvato la storia!

 

Ho apprezzato davvero il finale perché l’ho trovato adatto alla trilogia seppur nulla di non sospettabile, tuttavia penso che l’autore abbia trascinato tutta la vicenda un po’ troppo per le lunghe e concluso un po’ velocemente senza il giusto approfondimento che si meritava.

Nonostante lo stile di Kristoff non stanchi mai da questo punto di vista penso che poteva rendere più snello questo terzo libro e dedicare un po’ di più al finale.

Insomma una trilogia che mi lascia con un sapore dolce amaro, perché l’ho trovata intrigante e interessante ma da zio Jay mi aspettavo molto di più.

Vi consiglio questa serie se amate le ambientazioni distopiche con un po’ di sci-fi, ma se vi aspettate il Kristoff a cui siamo abituati potreste rimanere delusi. Non per il suo stile o le sue idee che sono sempre geniali ma proprio a livello di gestione della storia. 

 


Non perderti gli altri volumi della serie!
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1.2.

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