Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di "Diamante Nero" romanzo d'esordio di F. Vanessa Arcadipane che è stato ripubblicato dalla Salani in una nuova veste. Ringrazio tantissimo la case editrice per la copia perché sono anni che volevo leggerlo.
Titolo: Diamante Nero
Autore: F. Vanessa Arcadipane
Editore: Salani
Genere: Paranormal Romance
Formato: Digitale/Cartaceo
Lilith era
solo una neonata quando è stata abbandonata davanti al collegio Rovoscruro e
nonostante quel senso di abbandono è riuscita a crearsi una vita felice, ha
amici e nemici come tutte le sue coetanee. La sua vita è sempre stata normale
fino a quando non è arrivato nella scuola un nuovo misterioso ragazzo, Lucio.
Lui la intriga, la attrae e la tenta. Lui ha un qualcosa di diverso da tutti
gli altri che Lilith non riesce a comprendere fino a quando tutta la verità non
verrà a galla. Lucio è un demone, il figlio di Lucifero per la precisione,
futuro erede dell’inferno. E Lilith è il diamante nero, un angelo di stirpe
minore che viene sacrificata e data in pasto ai demoni minori. E come tale deve
essere portata all’infero. La vita di Lilith è stata stravolta
definitivamente. E davanti a lei si apre un mondo che non conosceva dove Bene e
Male si intersecano sempre di più, pronti a una nuova guerra. Lilith dovrà scegliere
da che lato schierarsi e allo stesso tempo controllare i suoi sentimenti perché
è vietato innamorarsi di un demone.
In una
battaglia tra bene e male con colpi di scena e tanto sangue vi immergerete
nella storia di Lilith e Lucio.
Non vi racconto altro perché parlarvi di questo
libro senza fare spoiler è praticamente impossibile, visto che accadono
moltissime cose tutte estremamente legate tra loro.
Come saprete i paranormal
romance sono uno dei miei sottogeneri preferiti proprio perché intersecano fantasy
con il romance ed ero stra-curiosa di leggere questo libro visto i moltissimi
pareri positivi che ho letto quando era stato pubblicato in self. Un libro interessante
e intrigante ma con i suoi alti e bassi. La trama l’ho trovata estremamente originale
e il vero punto di forza di questa storia. Seppur la lotta tra demoni e angeli viene trattata
in molti libri, l’autrice ha scelto di dare una piega diversa al libro,
soffermandosi sul mondo dei demoni. Sono presenti molti cliché ma è l’autrice è
riuscita a renderli unici. Ho poi apprezzato davvero moltissimo come l’autrice
abbia scelto di intersecare le storie di personaggi della bibbia con quelli
della storia in un modo tutto unico, sembrava davvero di essere all’inferno con
tutti loro. Anche la tematica del bene e del male viene delineata in modo del
tutto unico mostrando come non tutto è come ci hanno insegnato e la sfumatura
tra questi due mondi è più sottile del previsto.
Sicuramente
anche la cura nei dettagli ha contributo a creare un ambiente veramente vivido
nella mente del lettore, sembrava di esser al fianco della protagonista nelle storia,
nelle battaglie.
La storia viene
narrata in prima persona dal punto i vista della protagonista femminile, e ammetto
che mi sarebbe piaciuto molto conoscer meglio anche Lucio, che ovviamente mi ha
conquistato ma non come avrei voluto. Lucio è un demone che non può provare
sentimenti ma che non può resistere alla tentazione della carne e del sangue,
un demone che però si trova di fronte a emozioni mai provate. La protagonista femminile
invece a tratti l’avrei davvero picchiata, purtroppo non mi ha fatto impazzire
e non sono riuscita a creare il giusto legame con lei soprattutto all’inizio anche se sicuramente migliora nel corso delle vicende.
Ottimo
lavoro è stato fatto anche con la caratterizzazione dei personaggi secondari, quello
che mi ha colpito di più sicuramente è stato Lucifero, ho apprezzato tantissimo
la visione che l’autrice ha cercato di trasmettere riguardo questo personaggio
estremamente complesso della storia.
Lo stile dell’autrice
l’ho trovato un po' acerbo, si vede che si tratta del libro d’esordio dell'autrice.
L’ho trovato forse poco scorrevole e ammetto che non mi ha catturato come avrei
voluto rallentando molto la mia lettura. Sicuramente la lunghezza della storia
non mi ha aiutato, non per le pagine in sé che non è un problema ma proprio
perché l’ho trovata prolissa in alcune scene che potevano essere tagliate rendendo
la storia più scorrevole, ad esempio le pagine e pagine in cui bevano il sangue a
tratti sembrava che facessero solo quello. Ammetto di essere curiosa e allo stesso
tempo preoccupata per i volumi successivi perché ho paura che risultino
prolissi. Ma staremo a vedere.
In
conclusione mi aspettavo un po’ di più da questo libro perché purtroppo non è
scattata quella scintilla da farmi amare questa storia, tuttavia si
tratta di un libro molto carino che consiglio con qualche riserva.
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