Recensione: Voce del Mare di Natasha Bowen #1 Skin of the Sea Series

 Buongiorno lettori,

oggi vi parlo di una nuova uscita targata Mondadori per cui avevo le aspettative altissime. Si tratta di "Voce del Mare" si Natasha Bowen.

Titolo: Voce del Mare

Autore: Natasha Bowen

Editore: Mondadori

Genere: Fantasy

Serie:
1. Voce del Mare 
2. Soul of the Deep (Inedito in Italia)

Uscita: 24 Maggio 2022

Pagine: 252

Formato: Digitale/Cartaceo

Prezzo: Ebook 6,99 euro / Cartaceo 19,90 euro

Un tempo, quando era ancora umana, Simi pregava gli dèi. Ora che è una sirena, una Mami Wata, è al loro servizio, anche se non riesce a rinunciare ai ricordi della sua vita precedente. Il suo compito, come quello delle sue sei sorelle, è di cercare e raccogliere le anime degli uomini e delle donne gettati in mare dalle imbarcazioni cariche di schiavi dirette al Nuovo Mondo; e, dopo averle onorate, fare in modo che possano tornare, benedette, alla loro terra d'origine. Ma un giorno, quando da una di quelle navi viene buttato in acqua un ragazzo ancora in vita, avviene l'impensabile. Simi decide di portarlo in salvo, contravvenendo così a una delle più antiche e inviolabili disposizioni divine. Per fare ammenda, sarà costretta a recarsi al cospetto di Olodumare, il Creatore Supremo, ma per poterlo incontrare, dovrà prima affrontare un viaggio pieno di ostacoli, nel corso del quale incontrerà terre ricche di insidie e creature leggendarie e si ritroverà ancora una volta a sfidare gli dèi, mettendo a rischio non solo il destino di tutte le Mami Wata ma anche quello del mondo così come lo ha conosciuto fino ad allora.

Da quando è stata trasformata in una sirena, Sima non riesce a dimenticare il suo passato da umana, con ricordi della sua vita precedente che continuano a tormentarla. Ama passare del tempo sull’isola in forma umana. Nonostante questa nostalgia rispetta molto il compito che le è stato affidato ovvero salvare le anime degli schiavi che vengono uccisi nella tratta verso il nuovo mondo.

Tutto cambia quando da una nave viene gettato un ragazzo in fin di vita ma ancora vivo. Lei non potrebbe intervenire, sa di dovere aspettare ma può davvero restare a guardare la morte di quel ragazzo?  Simi sapeva che con la sua scelta avrebbe dovuto affrontare l’ira della madre Yemoya ma non si aspettava che avrebbe messo in pericolo tutte le altre sirene.

Deve riuscire a risolvere tutto prima che il dio se la prenda con loro. E per farlo dovrà intraprendere proprio con Kola un viaggio per poter parlare con il sommo sacerdote.  Sarà un viaggio difficile ricco di ostacoli  e con tutti gli imprevisti del caso. Ma uno sarà l’ostacolo più grande mantenere l’amore alla larga dal suo cuore.

  Con tristezza devo dire che questo libro non mi ha preso come avrei voluto nonostante avesse tutte le premesse per essere un storia sensazionale.

Nonostante la narrazione in prima persona non sono riuscita ad entrare in sintonia con la protagonista.

Non avevo mai letto nulla di quest’autrice e purtroppo il suo stile non mi ha saputo prendere, seppur sia molto scorrevole e fluido.

La trama di per sé mi aveva intrigato molto ma non penso che sia stata gestita al meglio, ho trovato la storia molto affrettata in alcuni punti non dandogli il giusto spazio che avrebbe meritato.

Il retelling della sirenetta è stato incredibile, ben gestito e davvero interessante la svolta che l’autrice gli ha dato nella sula storia. Ho amato come queste sirene non siano quelle della mitologia greca che uccidono i marinai ma delle giovani che hanno rinunciato a tutto per salvare le anime degli uomini. 

I personaggi purtroppo non sono stati delineati molto bene. Li ho trovati molto stereotipati e abbastanza piatti. E nonostante la narrazione in prima persona non sono riuscita ad entrare in sintonia con la protagonista che non sono riuscita a capire fino in fondo.

Peccato davvero perché le tematiche trattate in questo libro sono sensazionali.

Con una delicatezza incredibile, ma mostrando la crudeltà dell’animo umano la Bowen tratta il periodo della schiavitù, e della tratta atlantica. La Bowen riesce a parlare direttamente al cuore del lettore.

Insomma una storia che mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca ma sono curiosa di leggere il sequel.

Vi consiglio questo libro soprattutto per le bellissime tematiche trattate.

 




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