Recensione: La Corona di Ossa di Jennifer L. Armentrout. #3 Blood and Ash Series [Collaborazione]

 Buongiorno lettori,

oggi è il grande giorno arriva in Italia l'attesissimo terzo volume della fantastica serie di Jennifer L. Armentrout, ovvero "La corona di Ossa", ringrazio tantissimo la casa editrice per avermi permesso di leggerlo in anteprima.

Titolo: La Corona di Ossa

Autore: Jennifer L. Armentrout 

Editore: Harper Collins 

Genere: Fantasy

Serie:
1.  Sangue e Cenere (Recensione)
2. Regno di Carne e Fuoco (Recensione)
3. La Corona di Ossa
4. The War of Two Queens (Inedito in Italia)
5. Untitled (Prossimamente in lingua)
6. Untitled (Prossimamente in lingua)

Uscita: 31 Gennaio 2023

Formato: Digitale/Cartaceo

Prezzo: Ebook 7,99 euro / Cartaceo 17,90 euro

È stata... Vittima e sopravvissuta: Poppy non avrebbe mai immaginato di innamorarsi del principe Casteel, e men che meno di essere ricambiata con lo stesso trasporto. L’unica cosa che desidera è godersi quella felicità inaspettata, ma il dovere li chiama: devono trovare i rispettivi fratelli prima che sia troppo tardi, e tutto lascia pensare che sarà una missione pericolosa, con conseguenze inimmaginabili. 
Nemica e guerriera: Poppy non desiderava altro che tornare padrona della propria vita. Di certo non aspirava a controllare quella degli altri, eppure ora deve scegliere se rinunciare al suo diritto di nascita o appropriarsi della corona di ossa dorate e diventare la Regina di Carne e Fuoco. Ma quando vengono alla luce gli oscuri peccati e i sanguinosi segreti del regno, una potenza a lungo dimenticata riemerge, più minacciosa che mai, ed è disposta a tutto per impedire che Poppy porti quella corona. 
Amante e anima gemella: Il pericolo più grande per Atlantia, però, si annida a occidente: la Regina di Sangue e Cenere trama da secoli per realizzare i suoi progetti, e per impedirlo Cas e Poppy dovranno addentrarsi nelle Terre degli dei e risvegliarne il re. Dovranno affrontare segreti terribili, tradimenti devastanti e nemici determinati a distruggere tutto ciò per cui loro hanno lottato, ma soprattutto dovranno decidere fino a che punto sono disposti a spingersi per il loro popolo... e l’uno per l’altra. E adesso diventerà regina...

ATTENZIONE! Questo è il terzo volume di una serie, per cui vi consiglio di leggere questa recensione solo dopo aver terminato il primo libro in quanto può contenere Spoiler. Vi lascio la mia recensione QUI

“La Corona di Ossa” è il terzo volume della fantastica serie di Jennifer L. Armentrout ed inizia proprio dove ci aveva lasciato con il secondo volume. I poteri di Poppy si stanno trasformando diventando qualcosa di sempre più potente, il motivo è che lei è una discendente degli dei, la legittima regina di Atlantia. Lei che non era altro che una vergine rinchiusa, ha finalmente la libertà che ha sempre agognato ma deve prendere delle decisione, scegliere da che parte stare e combattere una guerra più grande di tutti loro. Rivelazioni, intrighi, segreti e mostri del passato vi terranno compagni in questa storia. Senza però rinunciare a tanta azione e momenti più spicy.

Non aggiungo altro sulla trama perché sarebbe solo uno spoiler continuo e dovete davvero godervi la lettura dalla prima all’ultima pagina, perché è un libro che merita moltissimo.

«Mi stupisce che le cicatrici siano la prima cosa che noti» commentò. 

«Perché le cicatrici sono la prima cosa che vedono tutti quando mi guardano» dichiarai.

«Non credo che siano la prima cosa, Poppy. Né in passato» disse, scostandomi una ciocca aggrovigliata dalla spalla, «né senza dubbio adesso»

Se credevamo che l’Armentrout non avesse nulla da raccontare dopo i primi due volumi, ci siamo sbagliati di grosso. Zia Jenny è sensazionale, una fucina di idee assurde al punto che  durante la lettura vi capiterà più volte di chiedervi come possa essere possibile che una menta umana possa partorire tutto ciò. Zia Jenny è sensazionale, incredibile una maga con le parole e soprattutto unica ad intessere la sua storia.

766 pagine, servivano tutte? Assolutamente no. Le ho amate tutte? Assolutamente si.

Devo dirvi che non è un storia perfetta, la prima parte a bomba da palpitazioni e anche il finale è stratosferico. Tuttavia non vi nego che la parte centrale invece può risultare un po’ lenta perché l’autrice inserisce davvero troppi momenti di vita quotidiana, turbe mentali legate alle scelte da prendere, verità che si scoprono poco alla volta e protagonisti che si trovano spiazzati perché nemmeno loro sanno come comportarsi. Nonostante questo non ho mai perso la voglia di continuare la lettura perché sai che sta per accadere qualcosa e devi scoprirlo subito. 766 pagine che si divorano nel giro di qualche giorno.

Penso che la sua grande capacità sia quella di non far mai pesare la mole di pagine, non le ho mai trovate pesanti o ripetitive perché lei vi cattura.

Non riesci a pensare ad altro che a leggere di Poppy e Casteel. E anche in questo libro l'Armentrout è stata sensazionale nel delineare i suoi personaggi.

La narrazione in prima persona vi fa amare la storia di Poppy ma soprattutto Casteel.

Poppy è sicuramente una delle rare eroine dei fantasy che si ama nonostante tutto, l’ho trovata vera, una ragazza di diciannove anni alle prese con un qualcosa di molto più grande, piena di insicurezze e paure ma che trova la forza per combattere. In questo libro continua la sua crescita personale e la ricerca di sé stessa.

E Casteel non penso che ci sia molto da aggiungere, vi dico solo che io necessito assolutamente di un suo punto di vista perché ho davvero bisogno di leggere cosa passa nella sua mente perversa. Ma nonostante l’assenza dei suoi punti vista, vi assicuro che non passa mai in secondo piano, è stato delineato in maniera sublime. Dolce, affascinante e sexy. Ho amato il rapporto che crea con Poppy, ho amato la sua gelosia ma soprattutto come lui la spinga sempre ad essere libera, ho amato come la protegge, come la ama.

Ho amato come si prendono cura di loro e il loro legame. La loro relazione un po’ litigarella ma vera.

Una relazione sana che non si leggeva da un po’ nei libri, e sono felice che nonostante questo sia il terzo volume, l’Armentrout non abbia mai rovinato questo. Una di quelle rare coppie che anche senza l’enemies-to-lovers riesce a conquistarvi solo essendo loro stessi.

Un messaggio davvero bellissimo.

Anche ai personaggi secondari viene dato davvero tantissimo spazio, permettendo di conoscerli sempre meglio, Kieran e la sua amicizia con Poppy, Delano. Ma ciò che amo dell’Armentrout è come lei nonostante inserisca moltissimi nomi nel giro di qualche pagine riesca sempre a gestirli senza fare confusione nella mente del lettore, e questo vi posso assicurare che è una dote incredibile.

«Tu sei degno di me, Cas. Ho bisogno che tu lo sappia.» «Quando sei tra le mie braccia, mi sento degno»  «Voglio che tu ti senta degno di me anche quando non sono fra le tue braccia. Parlami. Che cosa ti fa pensare di non essere degno di me?» «Non lo so, principessa. Ci sono cose che... a volte mi entrano in testa. Cose che non so spiegare»

Finalmente molte di tutte le nostre domande troveranno le loro risposte o almeno è quello che ci lascia credere per il momento. Ciò che mi ha sconvolto durante la lettura di questo libo è come ogni rivelazione non è mai definitiva o assoluta, ma è solo il punto di vista di una parte. Ho adorato come l’autrice riesca a mandare in confusione il lettore, senza far davvero comprendere qual è la verità ma facendo anche riflettere come non esiste il bianco e il nero ma mille sfumature e mille verità.

«Mi ha fatto pensare a quando ti ho conosciuta. Stavo cercando la Vergine, invece ho trovato  una principessa, una regina…mia moglie» Rise, un suono che parve nato dalla meraviglia. «Non so. Mi ha fatto riflettere su come a volte ti imbatti in cose in cui non sapevi di aver bisogno, proprio quando stai cercando qualcosa di completamente opposto» «Oppure non stai cercando affatto» dissi, arricciando il naso «O forse, invece, io stavo cercando qualcosa. Sono andata alla Perla Rossa, quella notte, perché volevo vivere. E ho trovato te».

Una storia ricca di colpi di scena, azione, rivelazioni ma che non rinuncia a coniugare momenti di dolcezza con quelli più piccanti.

Se i primi due libri vi erano sembrati piccanti, sono certa che questo libro vi farà ricredere, tuttavia nonostante lo spicy non l’ho mai trovato volgare o eccessivo ma ben calibrato con la storia.

Posso dire che dopo il finale assolutamente illegale io necessito del prossimo volume, sperando che la Harper Collins non ci facci attendere troppo tempo.







Non perderti gli altri volumi della serie!
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1.2.

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