Recensione: Gideon. La nona di Tamsyn Muir [Collaborazione]

 Buon pomeriggio,

oggi parliamo di una delle ultime uscite edita Oscar Mondadori, si tratta di "Gideon. La nona" di Tamsyn Muir.


Titolo: Gideon. La nona.

Autore: Tamsyn Muir

Casa Editrice: Oscar Mondadori

Data: 24 Novembre 2020

Formato: Digitale/Cartaceo

Prezzo: Ebook 10,90 euro / Cartaceo 22,00 euro

L'imperatore ha bisogno di negromanti. Il nono negromante ha bisogno di una spadaccina. Gideon ha una spada, non ne può più di tutta quella robaccia da non morti in mezzo a cui è cresciuta e vorrebbe sfuggire al destino che la attende: una vita come servitrice e un post-vita come corpo rianimato. E così si prepara a fuggire. Ma la sua nemesi non la lascerà libera senza chiedere qualcosa in cambio...


Con questo libro veniamo catapultati nella Nona Casa, qui troviamo Gideon, una giovane orfana che è si è salvata dalla morte per essere prigioniera di un luogo che odia da sempre. Così prepara per l'ennesima volta la sua fuga. Lei odia la nona casa, i suoi abitanti e Harrow, l’erede della casa. Proprio Harrow le impedirà di fuggire facendo un patto con lei che le donerà la libertà tanto desiderata. Una spadaccina e una negromante. Una ricerca solo la sua libertà l’altra il potere, dovranno collaborare per raggiunger i loro obbiettivi.

Tra segreti, tradimenti e debolezze verremo calati all’interno di questo mondo molto ma molto cupo.

Ammetto che la lettura di questo libro è stata molto difficile in particolare all’inizio. Questo perché l’autrice parte a bomba in media res, inserendo il lettore in un mondo a lui sconosciuto senza dar qualche sputo per comprendere il tutto. Il tutto era molto confuso e soprattutto lento. Fortunatamente superate le prima pagine questa lettura si è ripresa facendomi anche amare i personaggi. È stato un po’ coma La Nona Casa della Bardugo in cui avrei eliminato le prima pagine del libro. E anche in questo caso mi è dispiaciuto davvero molto perché penso che la lentezza iniziale sia stato un ostacolo difficile da superare.

Fortunatamente i personaggi di questo libro sono caratterizzati alla perfezione, con tutti i dettagli giusti per sapervi catturare e tenervi incollate alla pagine in modo da non abbandonare la lettura. 

Gideon  è una delle migliori spadaccine che esistono alla nona Casa che da anni ormai tenta di fuggire e riacquistare la sua libertà, è una figura davvero molto complessa che brama la sua libertà, è coraggiosa, divertente e soprattutto forte. Seguiamo la sua crescita attraverso le pagine del libro e ho apprezzato davvero molto questo aspetto.

Harrow, l’altra figura importante di questo libro inizialmente si lascia odiare ma presto inizieremo a conoscerla e a capirla veramente. Harrow è completamente diversa da Gideon, chiusa e schiva che si lascia scoprire poco alla volta. Ma ho apprezzato moltissimo come questi due personaggi si completino alla perfezione. Ho adorato il percorso che intraprendono per lavorare su di loro, sui loro limiti e debolezze.

È un libro crudo senza filtri pieno di descrizioni cruenti e forti. Questo aspetto ovviamente può non piacere a tutti per questo motivo non mi sento di consigliare questa storia ai deboli di stomaco e cuore. Ma non è solo questo, è anche divertente, sagace e davvero intrigante in grado di catturarvi. Che dire un perfetto mix di aspetti che sembrano inconciliabili.

C’è ancora tanto da scoprire su questa storia ma fortunatamente la Oscar Mondadori sta già lavorando per portarci in Italia il sequel di questo libro.





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