Recensione: Il peggiore dei mondi possibili di George Orwell [Review Party]

 


Buon pomeriggio cari lettori,

oggi vi parlo di un piccolo gioiellino edito Oscar Mondadori, uscito il 17 Novembre, si tratta de "Il peggiore dei mondi possibili" contenente cinque romanzi del fantastico George Orwell


Titolo: Il peggiore dei mondi possibile

Autore: George Orwell

Casa Editrice: Oscar Mondadori

Data: 17 Novembre 2020

Formato: Digitale/Cartaceo

Prezzo: Ebook 12,99 euro / Cartaceo 25,00 euro

"Fiorirà l'aspidistra", "Omaggio alla Catalogna", "Una boccata d'aria", "La fattoria degli animali", "1984": con queste cinque opere, tra il 1936 e il 1948, George Orwell è andato delineando un panorama sociale, politico e narrativo che si è nutrito insieme di suggestioni biografiche, grandi eventi storici, immaginazione letteraria, diventando uno dei grandissimi autori del Novecento. Questo volume li raccoglie, fornendo inoltre un agile profilo dell'autore e una curiosa sezione di giudizi critici dei contemporanei, a volte sorprendenti.
George Orwell è uno dei grandi autori del ‘900 un rivoluzionario che con la sua penna ha portato milioni di lettori a riflettere sulla società, i totalitarismi e l’industrializzazione.

George Orwell è uno di quei autori di cui ho sempre avuto paura di leggere qualcosa, perché ero troppo spaventata dall’idea di non comprende fino il fondo cosa ci nascondesse dietro le sue parole.

Sono davvero felice di avergli dato un’opportunità recuperando ben 5 dei suoi romanzi. Ovviamente è merito dell’incredibile Oscar Mondadori che ha portato in Italia un drago incredibile contenente “Fiorirà l'aspidistra", "Omaggio alla Catalogna", "Una boccata d'aria", "La fattoria degli animali" e "1984"

Sono romanzi piene di visioni politiche, ideologiche che fanno riflettere molto sull’era dei totalitarismi ma che riescono ad essere dannatamente vicini a noi lettori del ventunesimo secolo.

Attraverso le pagine di questo libro consociamo George Orwell a 360°, infatti in ogni singola parola, notiamo la presenza di questo autore.  Infatti è impossibile scindere l’autore dalle tematiche trattate perché è un’ unica cosa che si fonde. È una critica alla sua società che studia in ogni modo impossibile, al mondo moderno e alla borghesia.

Il romanzo che forse più mi ha colpito e fatto riflettere è stato 1984. Una delle opere più lette al mondo ma che io continuo a rimandare. La madre di tutte le distopie, un’ opera in cui la società deve uniformarsi, seguire la massa, dove ognuno è controllato dal grande fratello. Se vi ricorda la trasmissione televisiva non è del tutto errata, infatti quel programma si è ispirato proprio a questo libro. Nessuno è libero, ogni diritto di parola, pensiero è stato eliminato. Un’ opera in cui la rabbia è la base di tutto, dove ognuno ha perso la fiducia negli altri. Un libro in grado di far rifletter moltissimo, perché anche se Orwell descrive un mondo distopico, quanto era lontano dalla sua realtà? Quando è lontano dalla nostra società?

Ciò che più mi fa paura ma anche pensare è come è possibile che a distanza di un secolo e tutti i progressi che siamo convinti di aver fatto, questo libro riesce a toccare corde del tutto impensabili?

Nonostante sia passato quasi un secolo dalla pubblicazione di queste opere, Orwell riesce ad essere sempre attuale sia per le tematiche che tratta ma anche per il suo stile, fluido, scorrevole con un ritmo incalzante in grado di tenere sempre il lettore legato alle pagine dei suoi romanzi. Quindi la paura che mi frenava era del tutto infondata, penso infatti che Orwell riesca ad esser apprezzato ad ogni età proprio per la sua grande capacità. Uno scrittore con la lettera maiuscola.

Inoltre ho apprezzato tantissimo le piccole recensioni che si trovano prima di ogni romanzo mostrando come le sue opere furono ricevute all’epoca. Come sempre grazie alla casa editrice per aver portato un’opera così accurata e piena di dettagli. Che dire un’edizione imperdibile.



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