La città delle Ragazze di Elizabeth Gilbert [Collaborazione]

Buon pomeriggio cari lettori,
oggi vi porto un libro davvero inteso in grado di lasciare un segno nel lettore. Si tratta de "La città delle Ragazze" di Elizabeth Gilbert portato in Italia dalla casa editrice Rizzoli che ringrazio infinitamente per la collaborazione.

Titolo: La città delle Ragazze

Autore: Elizabeth Gilbert


Editore: Rizzoli

Genere: Narrativa


Uscita: 17 Settembre 2019

Formato: Digitale/Cartaceo

Prezzo: Ebook 9,99 euro / Cartaceo 20,00 euro
 
Feste strepitose, attori seducenti, dive egocentriche e poi musica, risate, luci che si accendono. Vivian Morris ha novantacinque anni, ma se chiude gli occhi torna a essere la diciannovenne che dopo un fallimentare tentativo al college si è ritrovata a sbirciare dietro le quinte del vivace e sgangherato teatro gestito da sua zia Peg. L’anno è il 1940, la città New York, gli ambienti sono quelli del Lily Playhouse, un odeon pazzo dove le ragazze in cerca di fortuna si offrono al mondo, all’arte, agli uomini. Vivian inciampa in questo fiume in piena e ne è trascinata via, complice il fascino di Celia, soubrette dal corpo meraviglioso e con la voce cupa da gatta randagia. Mentre la ragazza scopre di avere un talento come costumista, zia Peg la accoglie nel suo regno esploso, al centro della città più sognata e ai margini della sua ricchezza. Dove bisogna scrollarsi di dosso la provincia impressa nel passo e negli occhi. La città delle ragazze è la storia di un’educazione sentimentale gioiosa, la rappresentazione di un universo che non teme di mostrarsi famelico, rumoroso, fragile e mosso da un’inquietudine costante. Amato dalla migliore critica americana, che ha trovato in questa scrittura uno sguardo illuminante e onesto sulla natura e il carattere del desiderio femminile, ecco il nuovo romanzo di Elizabeth Gilbert.


Può una semplice domanda scombinare l'equilibrio che si è creato con il passare degli anni?
Ebbene si e questo è ciò che succede all' ultra-novantenne Vivian Morris quando riceve la lettera di Angela nella quale le chiede cosa era stata lei per il padre. Una domanda così semplice ma allo stesso tempo impossibile da trovare una risposta. Una semplice richiesta che riapre un vaso di pandora pieno di ricordi e sentimenti così contrastanti nella nostra vivace vecchietta.
Un salto nel passato, un salto di settant'anni nei sentimenti e nei momenti più belli e più brutti che hanno caratterizzato la sua vita.

È il 1940 e la guerra è ormai imminente, i ragazzi sono pronti ad arruolarsi per la patria mentre le ragazze si lanciano in una sfrenata ricerca del pretendete giusto prima che la guerra diventi realtà.
Vivian Morris, figlia di una famiglia benestante di provincia non è interessata ai matrimoni o ai ragazzi, l'unica sua passione è cucire. Non è mai riuscita ad essere la figlia modello che i suoi genitori pretendevano e il college non è adatto a lei così in quell'estate viene spedita a New York dalla zia stravagante Peg.
Anche Peg era stata la pecora nera della famiglia mai accettata dai genitori di Vivian e nonostante l' opposizione della sua famiglia era riuscita a far parte di una compagnia teatrale e girare il mondo per poi mettere su un teatro tutto suo, il Lily Playhouse che però faticava a stare a galla, con attori, ballerini più in cerca di un tetto sulla testa che di un ruolo.
Per una ragazzina diciannovenne di provincia New York era la meta della perdizione e il Lily Playhouse con la sua stravaganza riusciva a farla sentire a casa.
La collisione con questo mondo così diverso dalla rigidità con cui i genitori l'avevano cresciuta la portano a conoscere la vera se stessa, un' amante delle feste, del sesso e dell'alcol.
In un estate con la sua amica e soubrette Celia aveva vissuto così tante esperienza da aver perso il conto, le sue prime esperienze sessuali, le sue prime sbronze.
Uomini a volontà, una vita frivola dimenticandosi dei veri valori finendo così a tradire delle persone davvero importanti per lei. "La città delle Ragazze" titolo del libro ma anche lo spettacolo più importante del Lily Playhouse permetterà a Vivian di conoscer personaggi che le stravolgeranno la vita: la famosa attrice Edna Parker e il marito Arthur, Billy il marito traditore di sua zia e Anthony un ragazzo in grado di scuoterla dentro.
Se questo spettacolo le ha dato tanto sarà proprio lui a distruggere la sua vita. Toccando il fondo e sentendosi una donna ignobile ritroverà la forza per rialzarsi.
Attraverso salti temporali conosceremo ogni sfumatura della sua vita, delle sue amicizie, dei suoi amanti e troveremo anche il padre di Angela anche se si tratta di una ricerca davvero impossibile visto i personaggi maschili che popolano la vita di Vivian.

Questa ricerca e la voglia di scoprire il rapporto di Vivian e Angela è ciò che tiene alta l' attenzione del lettore, divorato da un'irrefrenabile curiosità verso quel misterioso uomo e per ogni sfumatura della vita di Vivian.
Nonostante le cinquecento pagina che conta, la lettura risulta leggera e per niente faticosa dovuta anche da alcune scelte stilistiche fatte dall'autrice. La narrazione in prima persona non stanca mai e i continui richiami ad Angela in punti strategici ricatturano il lettore. Lo stile leggero e fluido ci trascina in una dimensione da cui è difficile riuscire ad allontanarsi, la storia scorre davanti ai nostri occhi come se fossimo con Vivian.
Non si può non menzionare la bravura dell'autrice nel calibrare alla perfezione ogni descrizione dei paesaggi e dei personaggi, inserendo i dettagli giusti che non distolgono mai l'attenzione dalla storia.

I personaggi sono qualcosa di veramente unico ognuno delineato in modo da far venire i brividi, ognuno con le proprie paure, insicurezze e debolezze.
Se avevamo conosciuto Vivian come una ragazza frivola in cerca solo dell'appagamento fisico senza tener conto dei sentimenti delle altre persone attraverso le pagine diventerà una donna forte e leale, una grande amica in grado di ascoltare senza lasciarsi offuscare dai pregiudizi come quando era una ragazzina.
Anche se Vivian è la protagonista indiscussa della storia ogni personaggio che incontriamo, anche quelli più secondari, hanno un ruolo significativo nella vita di Vivian senza mai risultare superflui, ognuno lascerà qualcosa alla giovane ragazza in grado di aiutarla nella sua evoluzione.

Solo New York riesce a reggere il confronto con la nostra protagonista. La grande mela che non dorme mai, è viva e in continuo mutamento, la città delle grandi opportunità e delle rivincite con le luci sempre accese. Una città affascinante ma molto pericolosa segnata dalla perversione, dalle gang e da uomini e donne in cerca di piacere. Dietro ad ogni angolo si poteva nascondere di tutto come un giornalista in cerca di scoop.
New York la meta della perdizione e della vita sregolata caratterizzata dagli eccessi. Attraverso le descrizioni che l'autrice inserisce nella storia ci sembra di conoscer ogni piccola strada che Vivian ha percorso in lungo e in largo, ogni parco in cui ha passeggiato e ogni cambiamento che l'ha segnata con il passare dei decenni.
"E poi a un certo punto una donna si stanca di vergognarsi sempre di sé. Ed è allora che diventa libera di essere ciò che è davvero" 
Questo libro è un mix di così tanti temi delicati e intensi a cui l'autrice riesce a dare la giusta importanza senza ridicolizzarli.
Parla dell' emancipazione delle donne e della loro lotta per la parità dei diritti in un' epoca ancora piena di pregiudizi, della difficoltà di essere una donna e dover crescere un figlio da sola. Questo libro si tratta di un inno per tutte le donne che hanno lottato per la loro libertà e un messaggio di speranza per quelle che si sentono ancora prigioniere.
L'autrice è riuscita ad inserire anche il tema dell' omosessualità in un epoca in cui ci si doveva ancora nascondere. Parla anche di rivincite e seconde possibilità.
È stata in grado di parlare della distruzione e della morte che porta la guerra, i traumi post traumatici che ne conseguono con una grazia incredibile. La Gilbert è riuscita a trasmettere ogni dolore, ogni cicatrice a un lettore estraneo a una guerra distruttiva come quella dello scorso millennio.
Nonostante una tematica così delicata è riuscita ad amalgamare la distruzione con il sentimento più bello di tutti, l'amore in un modo incredibile, un contrasto che li rafforza ancora di più.
Parla dell' amore in tutte le sue sfumature da quello più carnale a quello platonico, per cui si può vivere anni senza mai sfiorarsi. Parla dell'amore per la famiglia che si sceglie e quello per le vere amiche.

Se la prima parte del libro riesce a colpire e far riflettere il lettore sono però le ultime cento pagine a lasciare il segno nel nostro cuoricino, al punto da farlo soffrire. Non vi nego che ero diventate una fontana vivente per l'intensità che l'autrice ha inserito.

Forse mi sono dilungata un po' troppo come spesso accade quando un libro mi colpisce e non posso far a meno di consigliarvi questa storia. Un consiglio non lasciatevi spaventare dalla mole del libro perché merita tantissimo.










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6 commenti:

  1. Non è un libro che leggerei, ma devo ammettere che con la tua splendida e dettagliata recensione mi hai invogliato particolarmente. Aggiunto direttamente in WL

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  2. Leggendo la trama non ero molto convinta che potesse essere un libro adatto a me ma la tua recensione mi ha catturato completamente! Me lo segno subito!

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  3. La CE mi aveva proposto di leggerlo ma alla fine la mia indecisione mi ha spinta a non accettare. Ora leggendo la tua recensione mi sa che ho fatto un errore. Ora voglio leggerlo!

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  4. Sembra davvero un libro meraviglioso, aveva già catturato la mia attenzione dalla trama, ma dopo la tua recensione, é finito subito in WL!

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  5. La cover è davvero molto bella e la tua recensione mi ha incuriosita un sacco! Me lo segno su goodreads ❤

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  6. Non conoscevo questo libro, è stata una piacevole scoperta. Metto subito in wishlist

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