Recensione: L'erede rapito di Holly Black #1 The Stolen Heir Duology [Review Party]

 Buongiorno lettori,

torna Holly Black in Italia trasportandoci ancora una volta nel mondo de "Il principe Crudele", esce oggi "L'erede rapito" che segue le avventure di Oak e Wren.

Titolo: L'erede rapito

Autore: Holly Black

Editore: Mondadori

Genere: 
Fantasy

Serie:
1. L'erede rapito
2. The Prisoner's Throne (Inedito in Italia)

Uscita: 9 Maggio 2023

Pagine: 300

Formato: Digitale/Cartaceo

Prezzo: Ebook 9,99 euro / Cartaceo 19,90 euro

Sono ormai trascorsi otto anni dalla Battaglia del Serpente. Nel gelido Nord, la spietata Lady Nore ha reclamato per sé la Cittadella dell'Ago di Ghiaccio. Suren, regina bambina della Corte dei Denti e unica creatura ad avere potere su di lei, sua madre, è fuggita nel mondo umano, dove vive come una selvaggia nei boschi, in completa solitudine e perseguitata dal ricordo dei supplizi subiti per mano dei suoi genitori. Si crede dimenticata da tutti fino a quando non si accorge che la hag della tempesta, Bogdana, è sulle sue tracce. Ad aiutarla è nientemeno che il principe Oak, erede di Elfhame, al quale un tempo Suren era stata promessa in sposa. Di lui, ora diciassettenne, affascinante e bello, dicono che sia viziato e ribelle. Troppo scapestrato per sedere sul trono. E soprattutto un abile manipolatore. Il ragazzo sta compiendo una missione che lo condurrà al Nord per la quale ha bisogno dell'aiuto di Suren. Ma se la ragazza accetterà, sa che non solo dovrà proteggere il suo cuore dal ragazzo che conosceva un tempo e di cui ora non può più fidarsi, ma dovrà affrontare nuovamente gli orrori che pensava di essersi lasciata alle spalle. Con questo romanzo, primo di una dilogia, Holly Black ci riaccompagna nel mondo magico e opulento di Elfhame, tra intrighi, tradimenti e desideri che possono diventare anche molto pericolosi.

Tutto ciò che desidera era solo essere una bambina normale, umana e poter vivere con la sua famiglia adottiva, ma non è così, Wren è una creatura fatata, figlia di Lady Nore  e Lord Jarel. Così quando era solo una bambina è stata trascinata nel mondo fatato per essere educata e cresciuta per diventare la regina dell’intero regno, futura sposa di Oak, fratello minore di Jude e Cardan. In un mondo dove non c’è spazio per l’amore, per i sentimenti, dove viene cresciuta per uccidere e sottoposta alle peggiori torture, non c’è posto per lei. Così fugge senza più guardarsi indietro rifiutando tutto ciò che è, vive come un ratto nel mondo umano, vicino alla sua vera famiglia, gli unici che l’hanno veramente amata. Da quando è scappata, adora vendicarsi degli esseri fatati distruggendo tutti gli incantesimi che loro fanno sugli umani, vive alla giornata, nascondendosi da chi la cerca. Tutto si complica quando nella sua vita torna Oak, un suo vecchio amico, erano solo bambini quando lui si infiltrava dove lei veniva tenuta rinchiusa solo per giocare insieme o quando lei si nascondeva sotto il suo letto. Oak ha bisogno di Wren per salvare suo padre Madoc che è stato rapito proprio da Lady Nore e Wren è l’unica che può aiutarlo. Ma questo vuol dire dover tornare a casa e affrontare tutto ciò da cui stava scappando. Si lanciano così in un’avventura per poter raggiungere la cittadella di ghiaccio, e sul percorso molte saranno le insidie. In una fitta rete di bugie, intrighi e inganni Wren dovrà capire di chi fidarsi. E soprattutto lasciare fuori i sentimenti.

Torna Holly Black che ci riporta nel mondo incantato del principe Crudele. E posso dirvi che è stato bellissimo tornarci ancora una volta.

Sono passati anni dalle avventure del principe Crudele, Jude e Cardan sono sul trono e Oak non è più un bambino, è cresciuto, è diventato un giovane affascinante e letale.

Ho adorato i riferimenti a Jude e Cardan, alla loro storia, seppur indiretti perché purtroppo non si incontrano mai in questo primo volume. Questo permette a tutti di poter leggere questo libro senza esser obbligati a recuperare la prima trilogia, ma allo stesso i riferimenti e le citazioni da quel tocco in più alla storia.

Non l’ho trovato un libro sempre scorrevolissimo anzi ci sono alcuni punti in cui ho fatto molto fatica nella lettura soprattutto all’inizio, perché questo è molto introduttivo e “lento” rimandando tutta l’azione alla seconda parte per poi aprire al secondo volume di questa dilogia. E vi assicuro che il finale è illegale.

Tuttavia lo stile della Black è magnifico, ben calibrato e studiato per poter creare una storia che tenga ancorati alle pagine con il fiato sospeso. La Black riesce ad unire dettagli, tensione e azione che catturano il lettore. Il world-building è incredibile, e con questo libro ci permette di scoprire nuove parti del regno fatato.

Ho amato i protagonisti, la narrazione in prima persona dal punto di vista di Wren ovviamente permettete di avvicinarsi molto di più ad entrambi, conoscerli meglio e appassionarsi alle loro avventure, avrei voluto leggere anche qualcosa dal punto di Oak, ma tutto sommato non mi è mai pesata la lettura dal solo punto di vista femminile perché ho adorato Wren, forse anche più di Jude.

Questo perché l’ho trovata estremamente vera, fragile, spaventata, piena di debolezze ma anche allo stesso tempo forte e intraprendete. Lei ha paura, paura di sé stessa e delle sue origini, paura di non essere amata. Tutto ciò che desidera è solo sentirsi voluta e capita. Ma allo stesso tempo non si ferma davanti a nulla pur di fare quello che ritiene essere giusto. Non l’ho trovata esagerata come Jude ma ben calibrata e incredibile.

Oak è sensazionale, mi sono completamente e irrimediabilmente innamorata di lui, non mi sono neanche sentita tradita da quello che ha fatto perché tra le pagine si sente tutto ciò che prova. La Black è stata sensazionale a farcelo arrivare dritto al cuore.  Andando avanti con la storia lo si conosce, lo si comprende, si percepisce tutto il suo dolore, la sua stanchezza di essere com’è, si scopre quello che ha vissuto. L’ho amato.

Che dire recuperate questo libro perché merita molto!

















Non perderti i volumi della serie principale!
1. 2. 3.



Nessun commento:

Posta un commento