Buongiorno lettori,
oggi è tempo di parlarvi della mia ultima lettura alla scoperta di Felicia Kingsley.
Titolo: Ti aspetto a Central Park
Autore: Felicia Kingsley
Editore: Newton Compton editori
Genere: Contemporary Romance
Formato: Digitale/Cartaceo
Knight sogna di diventare direttore editoriale da sempre, sono anni che lavora duramente per riuscirci. E quando il suo capo lo informa che il posto si è reso finalmente disponibile perché vuole dare una nuova impronta alla casa editrice, sa che è il suo momento per ottenere tutto ciò che ha sempre desiderato. Purtroppo però quel posto gli viene soffiato da Victoria Wender, che non è altro che la bellissima donna appena arrivata e che credeva fosse la sua stagista. Victoria, è inarrestabile, testarda e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, lotta per ciò che crede senza rendersi. Ma soprattutto è un inguaribile romantica, e proprio per questo motivo vuole dare sempre più spazio al genere romance nella casa editrice. Per Knight, Victoria vuole distruggere la sua casa editrice e non glielo permetterà assolutamente. Una guerra senza alcuna pietà perché Knight è disposto a tutto pur di ottener il suo posto, anche distruggere quella bellissima donna. Tuttavia quando la casa editrice rischia il collasso dovranno mettere da parte l'ascia di guerra e collaborare per riuscire a salvarla. Ma questo vuol dire passare molto più tempo insieme. Tra litigi e momenti di fuoco vi innamorerete di questa storia!
Dopo aver letto “Bugiarde si diventa” era il momento di “Ti aspetto
a Central park”, uscito l’anno scorso.
Lo stile di Felicia purtroppo in questo libro l’ho trovato
meno scorrevole e soprattutto prolisso i determinati punti. Forse un po’ troppo
ricercato per i mei gusti perché non ho trovato quella genuinità che invece
avevo amato in “Bugiarde si diventa”, e avendoli letti uno di seguito all’altro
il confronto mi è stato inevitabile.
Tuttavia si nota una grandissima maturità da parte dell’autrice
nel gestire sia la storia che i suoi personaggi creando un qualcosa di
sensazionale.
Infatti i personaggi sono stati caratterizzati alla perfezione,
ogni dettaglio inserito è stato fondamentale per renderli unici.
Victoria è forte, non si fa mettere i piedi in testa da
nessuno ma è allo stesso tempo fragile e spezzata. Crede nei suoi ideali ed è
disposta a tutto pur di farsi rispettare.
Knight l’ho amato, ho adorato scoprire pagina dopo pagina tutte le
sue insicurezze e paure, il fatto che la Kinglsey ci permetta di scoprire le
mille sfumature del suo carattere.
E poi i punti di vista alternati donano a questa storia un
tocco in più.
I personaggi secondari invece li ho trovati davvero molto marginali e piatti, che non riuscivano a suscitare molte emozioni.
Mi sono emozionata con i protagonisti e anche innamorata, ho amato come sia riuscita a combinare momenti più dolci e intensi con quelli più spicy senza mai risultar volgare, ho adorato come ciò che provano i protagonisti arrivi dritto al cuore del lettore.
Ciò che sicuramente ho adorato come Felicia riesca a prendere
le trope e cliché classici del romance e a renderli qualcosa di unico che conquista
il lettore.
Ho adorato le dinamiche all’interno di una casa editrice,
con questo libro sicuramente si scoprono molti più lati.
L’autrice ha inserito due tematiche davvero molto delicate in questo libro ma mentre quella della madre del protagonista l’ho trovato approfondita davvero molto bene, analizzando la portata di una malattia e i risvolti sulle persone che circondano. Quella della protagonista femminile che poteva essere davvero molto interessante l’ho trovata un po’ buttata a caso senza forse donargli il giusto spazio che meritava.
Volete sapere cosa più odio dei libri di Felicia Kingsley, il fatto che non scriva un epilogo ambientato qualche anno dopo. In questo libro spiega il motivo della sua scelta, ovvero che i finali dei romance non sono la fine di una storia, ma l’inizio. Capisco la sua scelta ma da amante dei romance, desidero sempre leggere qualcosa in più, scoprire aspetti di vita più quotidiana qualche anno dopo. Quando arrivo alla fine dei suoi libri penso inevitabilmente che mi manca qualcosa.
Se vi aspettate qualcosa di estremamente divertente e ironico questo libro non è quello che cercate perché gli è stato dato un tocco più serio ma senza rinunciare a quei momenti in grado di far spuntare qualche sorriso.
Peccato perché l’ho trovato un po’ pesante a livello stilistico
altrimenti lo avrei adorato perché aveva tutte le componenti per conquistarmi.
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